L'ormai imminente arrivo della stagione estiva, pone la questione legata ai servizi per l'infanzia a supporto delle famiglie, i centri estivi, che lo scorso anno sono finiti nel mirino delle polemiche, in un periodo estremamente complesso per la gestione delle aperture dopo il primo lockdown: Italia Viva Carrara torna sull'argomento e in un comunicato, sollecita l'amministrazione pentastellata, di non farsi trovare impreparata, ma di organizzarsi preventivamente, cercando di offrire una rete di servizi fra quelli gestiti da Nausicaa e quelli invece coordinati dalle associazioni presenti sul territorio comunale, approfittando delle risorse provenienti dal governo, come annunciato dalla ministra per la famiglia Elena Bonetti, circa 200 milioni di euro da destinare ai comuni che attivano iniziative educative in collaborazione con il terzo settore: "Chiediamo all'Amministrazione 5 Stelle - si legge nella nota stampa - ed ai vertici della partecipata Nausicaa che, nella nuova progettazione dei centri estivi, siano valorizzate al meglio le esperienze pregresse e che sia rimessa al centro di questa progettazione anche l' associazionismo ed il volontariato per declinare l'offerta del territorio che l'anno scorso ha fatto piangere. Considerato che, già in alternativa ai centri estivi organizzati dal Comune, molte associazioni ed oratori da anni offrono servizi simili, noi chiediamo che l'amministrazione, sulla base dei fondi messi a disposizione dalla Bonetti, metta in campo una collaborazione tra i centri estivi gestiti da Nausicaa direttamente e gli altri del volontariato per ri-sostenere quella rete fatta di enti territoriali del terzo settore per poter costruire una sinergia unica e non spezzettata. Un altro input in questo senso arriva anche dall'Anci che informa che anche il ministro per l'Istruzione si sta adoperato per le attività che i ragazzi potranno svolgere nelle scuole nel periodo estivo ed auspica che queste attività siano programmate in modo collaborativo e sinergico con quella dei centri estivi che i comuni e il ministero della famiglia stanno pianificando".
"Italia Viva - conclude - spinge i 5 Stelle ad una visione più innovativa del progetto dei centri estivi, visto che l'anno scorso erano stati contrari fin dall'inizio dell'epidemia per la paura di prendersi eventuali responsabilità e così hanno pensato più a loro stessi che ai bisogni delle famiglie. La cosa certa è che durante tutto questo periodo di emergenza sanitaria, economica ma soprattutto sociale solo poche volte abbiamo sentito il sindaco De Pasquale o qualche assessore parlare di famiglia e dei bisogni dei minori".
Italia Viva: "Sui centri estivi si faccia una rete fra associazionismo e Nausicaa"
Scritto da Redazione
Politica
19 Maggio 2021
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