Dopo grandi reticenze il Circolo del PD con una nota esce allo scoperto: "Avenza e zone limitrofe vivono uno scadimento. Riportare dignità e riqualificare il territorio è ciò che occorre per tornare a vivere in un paese tranquillo e accogliente". Dichiarazioni forti e chiare che rispetto a situazioni precedenti ammettono lo stato di avanzamento del degrado urbano e sociale che investe il territorio. Poiché raramente e non tutti ammettono di aver avuto torto e sbagliato, facciamo per una volta i complimenti a tanta sincerità. I cittadini, stupiti dalla presa d'atto, si chiedono dove fossero stati, negli ultimi anni, questi illuminati osservatori che, dopo un lungo periodo di ostinato silenzio, in una botta sola, ammettono le loro colpe e riescono a somministrare all' ammalorato paese diagnosi e cura. Dalla Terra di Mezzo, dove i brutti affari trovano casa, escono con colpevole ritardo belle parole, peccato che ai discorsi non seguano, per ora, i fatti. Nel comunicato si citano soprattutto interventi di rigenerazione urbana che non riguardano Avenza: Caravella (pista di pattinaggio, Skate Park), Club Scherma Apuano e rifacimenti di campi da calcio di non ben definite squadre minori. Forse il Circolo del Pd confonde Marina con Avenza o magari, a nostra insaputa, chi impera da sotto le Apuane ha, ipso facto, deciso di attuare la proposta che prevede il ripristino del comune di Avenza (e della sua Marina).
Il problema della sicurezza? Per il Pd l'unico modo per arginare il degrado non è aumentare la vigilanza, ma mettere in pratica azioni volte alla riqualificazione sociale e culturale della cittadina. Siamo d'accordo; peccato che nel programmare il cartellone estivo degli eventi, come al solito, l'amministrazione comunale ad Avenza non ha previsto nulla, niente spettacoli e niente cultura. Tuttavia, in tema di "vigilanza", l'amministrazione comunale sconfessa nei fatti la linea del Pd locale, visto che in questi giorni il comune ha deliberato una spesa di quasi settantamila euro per un nuovo sistema di videosorveglianza denominato Lungomare Sicuro. Questa è la triste realtà, altro che cultura e socialità!