Un esposto contro i due fuggitivi dalla zona rossa di Codogno, risultati poi positivi al coronavirus una volta giunti nella loro casa estiva a Marina di Carrara, per aver violato le leggi imposte in via straordinaria dallo stato e per aver tenuta nascosta la loro presenza fino alla necessità di dover fronteggiare la malattia e un esposto contro il sindaco De Pasquale per le presunte inadempienze nella gestione del caso, nella sua qualità di responsabile della salute pubblica. Nicola Pieruccini, coordinatore comunale della Lega ha voluto ricordare: “Nell’augurare a queste due persone una pronta guarigione, ribadiamo che non si può rimanere indifferenti come sembra fare il sindaco e la sua amministrazione, dinanzi ad una condotta altamente irresponsabile che ha potenzialmente messo a rischio la salute dei nostri concittadini. Dalla scarsa ricostruzione che ci è stata propinata dal video postato nel profilo facebook di De Pasquale non è chiaro se queste due persone si trovassero presso la loro seconda casa già da diversi giorni, avvistate peraltro da molti residenti, comunque sia in piena violazione delle disposizioni del Decreto del Governo n° 6 del 2020 e passibili di pena per l' inosservanza dell’art 650 del Codice Penale che prevede l’arresto e una multa.” Pieruccini ha ribadito lo stupore per la scelta scorretta di fuggire dalle zone rosse messa in atto da moltissime persone indifferenti al rischio di poter contagiare gli altri.
Le responsabilità di De Pasquale, invece, secondo la Lega sarebbero quelle di non aver attuato i controlli necessari ad individuare tempestivamente la presenza di persone provenienti dalla Zona Rossa al fine di evitare il propagarsi del COVID-19.” Per questo motivo – ha aggiunto Pieruccini - la Lega ha ritenuto indispensabile chiedere alla locale Magistratura di verificare se i due contagiati di Codogno abbiano violato l’obbligo di permanere all’interno della “zona rossa”, eludendo i controlli dei diversi “checkpoint” per l'emergenza sanitaria come previsto dal provvedimento emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri il 23 Febbraio scorso.”. Dalla Lega è arrivato poi il monito all’impegno colletivo per arginare la diffusione del virus. “ L’impegno deve proseguire per tutto il tempo necessario fino al completo superamento dell’emergenza sanitaria. Per questo è necessario anche che la popolazione intervenga per ridurre al minimo la possibilità che qualche “irresponsabile” provi e magari riesca a superare l’ideale linea di confine tracciata per contenere la propagazione del virus all’interno della “zona rossa” e decida di trasmigrare clandestinamente qui da noi. Per queste ragioni ringraziamo il lavoro delle Forze dell’Ordine che a livello nazionale e locale sono in prima linea per esperire gli immediati accertamenti sui territori ed per accertare la fuga o l’arbitraria presenza di tali soggetti in altre realtà.” Pieruccini ha poi ricordato che la paura che ha spinto i due coniugi di Codogno a fuggire dalla zona rossa non si è attenuata arrivando a Marina perché la notizia della loro presenza ha seminato panico e rabbia tanto che non sono mancate le critiche sui social contro il serafico video del sindaco.” Infine Pieruccini ha sottolineato l'obbligo dell' isolamento per chiunque abbia avuto contatti con un caso risultato positivo al Coronavirus, che impone che le autorità sanitarie territorialmente competenti debbano applicare la misura della quarantena e la sorveglianza attiva sui casi di COVID-19. “Se l’autorità sanitaria territorialmente competente – ha concluso Pieruccini - in pratica l' Azienda Usl Toscana Nord Ovest, era a conoscenza della presenza dei due infettati a Marina di Carrara, dica da quanto tempo sono stati messi in quarantena e soprattutto quanto tempo è intercorso prima di averlo reso pubblico e comunicato all'amministrazione comunale.”.