“Dopo i tanti treni che ha perso negli ultimi decenni, Carrara non puo' perdere quello della smArt city, che anzi andrà caratterizzate in una chiave artistica e peculiare”. Queste le dichiarazioni di Simone Caffaz, candidato a sindaco della “Supercoalizione” nel nuovo appuntamento con “Incroci” seguito in diretta Facebook da svariate centinaia di cittadini.
“L'orizzonte della smArt city è il 2050 – ha affermato Caffaz – ma tante cose possono e devono essere fatte subito. Si pensi al wi-fi gratuito, a un arredo urbano gradevole intelligente che permetta di godere a pieno delle nuove tecnologie, alla riorganizzazione dei servizi pubblici che permetta ai cittadini di avere tutto a disposizione nel proprio quartiere al massimo in 15' a piedi, a una rete di trasporti pubblici e privati che incentivino l'elettrico anche attraverso la creazione di nuovi parcheggi dotati di apposite colonnine, alla valorizzazione dell'economia circolare anche nel mondo del marmo e quindi al riciclo dei rifiuti, alla trasformazione delle abitazioni dei centri storici in modo da renderle moderne, confortevoli ed energeticamente efficienti, al recupero dei molti ruderi e casolari presenti nel territorio, alla rinaturalizzazione delle zone abbandonate dalle attività antropiche, il recupero e la valorizzazione delle pinete, dei parchi e delle zone verdi, a una nuova partecipazione dei cittadini alla vita pubblica a portata di clic e a una sicurezza caratterizzata da una collaborazione on line costante tra i cittadini, gli enti locali e le forze dell'ordine”.
“Il nostro obiettivo – ha dichiarato il candidato sindaco – è creare una città moderna, tecnologica e intelligente, in grado di migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti, valorizzare i giovani ed essere più ospitale verso i turisti e gli studenti. Lo vogliamo fare da subito, dando dei segnali importanti che vadano in modo inequivocabile in questa direzione, anche se siamo consapevoli del fatto che un cambiamento radicale richiederà del tempo. La SmArt City incrementa i commerci, i flussi turistici e l'occupazione, riduce i costi e aumenta l'efficienza degli enti pubblici e delle aziende private”.
La SmArt City della giunta Caffaz avrà tuttavia la A maiuscola: “Siamo più indietro delle altre città e quindi dobbiamo recuperare terreno. Dobbiamo agire presto, in modo peculiare e diverso da tutti gli altri. La città intelligente dovrà avere anche un approccio artistico, inteso in senso lato cioè in tutte le forme in cui l'arte si manifesta. Penso alla scultura, ad esempio ogni panchina dovrà essere un'opera d'arte dotata di prese per le nuove tecnologia e ogni parco dovrà essere un museo a cielo aperto, ma anche alle molteplici forme in cui l'arte si manifesta, da quelle grafiche a quelle multimediali e tecnologiche fino ad arrivare ai fiori e alle piante. Un intervento celere dovrà essere quello sull'illuminazione: la città è buia e ha un'immagine crepuscolare, è necessario un progetto complessivo per tutto il territorio, a basso consumo energetico e con, per l'appunto, un'impostazione artistica”.
“Alle amministrazioni di sinistra – conclude Caffaz – è sempre mancata una visione della città del futuro. La SmArt city è la nostra, o quantomeno una parte della nostra visione, quella di una città che abbini la modernità alla tradizione, le nuove tecnologie all'arte, il rispetto dell'ambiente alla crescita economica, la centralità del cittadino all'efficienza dei servizi pubblici”.
La 'SmArt city' con la "a" maiuscola nel progetto di Simone Caffaz
Scritto da Redazione
Politica
14 Febbraio 2022
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