Nella tarda serata di ieri, durante lo svolgimento della seduta del consiglio regionale per l’approvazione del Piano Regionale dei Rifiuti (PRR) da parte della Regione Toscana, è stata data in diretta la notizia che il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha approvato un fondo di circa 20 milioni di euro per la messa in sicurezza e bonifica del SIN-SIR di Massa e Carrara.
“Una notizia questa – dichiarano i membri del CCA dbr - che ripaga l’impegno profuso in questi anni dalle attiviste e dagli attivisti per rivendicare il diritto costituzionale ad avere un ambiente sano e non concausa di perdita di salute, come è avvenuto in tutti questi decenni, tanto da far annoverare Massa Carrara tra le aree SIN-SIR della Toscana a più alta mortalità per tumori (Vedi Studio epidemiologico SENTIERI)”.
“Chiediamo alle istituzioni di rendere partecipe la cittadinanza dei processi decisionali e dell’attività svolta con la massima trasparenza. Nello specifico si chiede alle istituzioni di promuovere momenti di incontro periodici, da attuarsi in piattaforma on lineo in presenza, così da favorire il massimo della partecipazione di associazioni, comitati e cittadine e cittadini, la pubblicazione completa e regolare dei dati e dei risultati dell’attività svolta per la messa in sicurezza e bonifica del SIN-SIR, in un’area di un sito web istituzionale dedicata e accessibile alla cittadinanza. E’ fondamentale avere contezza dello stato di avanzamento dei lavori, sia quando essi procedono senza intoppi che in caso di difficoltà; inoltre si chiede di favorire un processo di sensibilizzazione delle scuole. A tale scopo sarà presentato a breve un progetto integrato a carattere laboratoriale, volto a sensibilizzare e coinvolgere attivamente il mondo della scuola. Esso sarà condiviso, se lo vorranno, con altre associazioni/comitati/cittadine e cittadini interessati, sul tema della prevenzione ambientale e delle bonifiche e dovrebbe prevedere (se lo vorranno) il coinvolgimento delle istituzioni preposte”
Tra le altre richieste dei Comitati, inoltre: incremento del personale dell’Arpat, qualora ve ne sia la necessità, invito al Ministro dell’Ambiente e ai soggetti in indirizzo competenti a sollecitare, il ministro della Salute Orazio Schillaci, il direttore generale alla Prevenzione del Ministero della Salute, il presidente della Conferenza delle Regioni e la Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle province autonome, affinché si risolva il problema relativo al trattamento dei dati personali per finalità di programmazione, gestione, controllo e valutazione dell’assistenza sanitaria, che impedisce di portare a compimento lo studio microgeografico di coorte nelle aree S.I.N. della Toscana; una riunione con le istituzioni interessate, da tenersi quanto prima, in cui si mettano a fuoco i temi appena esposti.