La lunga e travagliata storia del Lago di Porta nel comune di Montignoso sembra avviarsi al suo miglior lieto fine: dopo le moltissime richieste e petizioni da parte dei cittadini e delle associazioni ambientalistiche il ministero dell’ambiente si è pronunciato a favore di un totale recupero del Lago di Porta al suo stato naturale originario. Grandissima la soddisfazione dei Verdi che hanno sempre supportato tutte le battaglie a favore del recupero del lago. I Verdi-Verde Europa hanno ripercorso le tappe della storia del lago di Porta: “Dal dopoguerra a oggi il Lago di Porta ha vissuto abusi e sfruttamenti, dai rifiuti solidi urbani agli scarichi abusivi, provenienti dalla vicina discarica di Cava Fornace, all'incertezza sull'imputazione delle maleodoranze. Le amministrazioni montignosine che si sono susseguite negli anni fino ad oggi, hanno completamente perso di vista l'importanza di quell'area, polmone verde del territorio, di grande importanza naturalistica, con diverse varietà di ambienti acquatici e palustri, con rarità segnalate negli anni sia della flora, sia della fauna, come gli avvistamenti del Tarabuso (Botaurus stellaris), airone raro in tutta Europa, cioè: un' area molto importante con grande biodiversità.
Quest'area protetta ricade nella ex zona ANPIL, dal 2003 classificata come ZPS (Zona di Protezione Speciale) numero 135, ad oggi anche nella Rete Natura 2000 in base alle direttive di Natura 2000 che è il principale strumento della politica dell'Unione Europea per la conservazione della biodiversità. Tuttavia l’area del lago di Porta ha finito col diventare una specie di discarica abusiva come hanno testimoniato le immagini di fotografi ambientalisti, associazioni e cittadini preoccupati. Inoltre, la vita di questa importante area è condizionata da delle paratie posticce , realizzate con pezzi di guaina e legname, che negli ultimi mesi, vista la loro precarietà, hanno ceduto – ma esiste anche l’ipotesi che siano stati danneggiati intenzionalmente - causando episodi di abbassamento delle acque e provocando enormi danni a questo prezioso ambiente.”. I Verdi hanno quindi deciso di rivolgersi agli amministratori locali affinché intervengano in modo risolutivo seguendo le indicazioni in questa stessa direzione che vengono dal Ministero dell'Ambiente. “ Sono necessari – hanno concluso i Verdi - interventi non solo risolutivi ma anche celeri e che siano importanti quanto lo è quell'area, in modo che né l'uomo né la natura possano più danneggiarla. Chiediamo inoltre di verificare i livelli del lago poichè siamo convinti che le acque di uscita non sono compensate da quelle di entrata. I Verdi, come forza ecologista, sono le vere sentinelle dell’ambiente e del suo equilibrio, come Partito alzeremo sempre la nostra voce denunziando ogni abbandono.”.