Le Regionali si sa, non potevano andare diversamente, confermando che la nostra Toscana è rossa. Questa volta, però, nella campagna elettorale che ha da poco calato il sipario, c’era aria di cambiamento ed a tratti qualche sondaggio aveva addirittura ipotizzato l’azzardo della vittoria del centrodestra. Eppur si muove: e qualcosa effettivamente si è mosso (e non di poco conto) almeno nella provincia di Massa-Carrara.
Il primo dato, è quello che segna una svolta storica per la nostra provincia: il centro destra della Ceccardi ha sfondato la soglia del 40 per cento di voti, staccando e vincendo sulla coalizione di Giani con l’1,7 per cento di preferenze in più. Dentro la Toscana rossa, dunque, Massa-Carrara ha lanciato un segnale forte e chiaro: la nostra provincia non ci sta più e chiede attenzione dalla Regione sulle tematiche irrisolte, dalla sanità all’economia alle infrastrutture, fino all’ultimo disastro del Ponte di Albiano.
Il secondo dato, quello più eclatante, accende i riflettori su Carrara. In città, Roberta Crudeli, campionessa di preferenze, ha totalizzato 2.612 voti sui suoi complessivi 5.025 attestandosi così come il candidato più votato di Carrara ed il secondo più votato della provincia dietro al gigante Giacomo Bugliani. Raggiunta telefonicamente, la Crudeli ha manifestato grande sensibilità e soddisfazione: “Ringrazio la mia terra, a cui mi lega profondo attaccamento ed alla quale mi dedico da anni su diversi fronti, dalla sanità all’associazionismo. Una terra che sento mia e che comprende non solo la città di Carrara ma tutti i comuni della provincia: ho raccolto voti dappertutto”.
Ma, nel contempo Carrara ha premiato la Lega che si è affermata come il primo partito. Il cambiamento che la città aveva già invocato tre anni fa, conducendo alla sconfitta del centro sinistra con la vittoria dei grillini, non ha evidentemente ricevuto l’attesa soddisfazione e così, dopo soli tre anni di amministrazione pentastellata, il Movimento 5 Stelle scivola al quarto posto della classifica dei partiti, dopo la Lega, il Pd e Fratelli d’Italia. Lo stesso PD, sorprendentemente non ha retto il confronto incassando, anche se per un soffio, il sorpasso della Lega: lo scrutinio ha chiuso 26,51 a 26,22 per cento, con i 1.619 voti di Nicola Pieruccini sui 2.128 da lui totalizzati nell’intera circoscrizione.
A due anni dalle prossime elezioni comunali , l’anarchica Carrara che si tinge di verde è un monito troppo forte per essere sottovalutato. Eppure qualcuno lo aveva preannunciato in tempi non sospetti, molto prima dell’inizio della competizione elettorale. Il consigliere di minoranza Massimiliano Bernardi, oggi ci ha ricordato il suo dissenso per gli “accorducoli di palazzo – ha detto - tra la sinistra locale e il movimento cinque stelle” che lo spinsero a presentarsi come lista civica alle ultime elezioni comunali del 2017 fino a dichiarare il suo recente appoggio all’amico Pieruccini della Lega ed a prospettare i prossimi panorami elettorali: “Preferisco restare in una lista civica in previsione di un sostegno al più ampio progetto di centro-destra per il governo della città”.