La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse la laurea: chiunque viene chiamato a ricoprire ruoli direttivi nel settore pubblico deve infatti possederla per legge. Risulta evidente che quando i bandi richiedono (o, come in questo caso, non richiedono) requisiti in modo incomprensibile aumentano in me, che sono un malpensante, i sospetti che qualcuno conosca già il nome del vincitore. Ho segnalato senza successo in Comune la strenezza dell'assenza del requisito della laurea e, non ricevendo soddisfazione, l'ho fatto presente all'opinione pubblica sulla stampa. Tuttavia una buona parte dei bandi pubblicati dall'amministrazione Arrighi hanno dato adito a polemiche e dubbi. In quello per la direzione del teatro c'è un altro elemento che ci trasmette la "fatica" che viene fatta anche a gestire l'ordinaria amministrazione, attività a cui appartiene la pubblicazione di un bando.
Come si vede nell'immagine con il testo che ho postato sotto, il bando comunicava l'indirizzo a cui inviare le domande:
"Meno siamo, meglio stiamo", cantava Renzo Arbore in un vecchio spettacolo teatrale. Ecco, la sensazione in questo bando è proprio questa. Possibilmente senza laurea.
--
Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
Scritto da Redazione
Politica
07 Giugno 2025
Visite: 203