"Il valore del lavoro non è scontato, sul fronte dei diritti e delle tutele c'è una regressione". Interviene così Rigoletta Vincenti sul tema occupazionale, oggi più delicato che mai. La candidata a sindaco della coalizione progressista ha partecipato alla manifestazione sindacale organizzata da Cgil Cisl e Uil in occasione del primo maggio: "La sicurezza è ancora un punto debole – dice Vincenti – e le precauzioni non sono abbastanza stringenti, soprattutto per il personale giovane e inesperto, il più esposto al rischio. Nel settore del lapideo, al monte e al piano, ci sono stati dei passi avanti grazie al contributo dell'Asl, delle imprese ma soprattutto dei lavoratori, che hanno acquisito maggior rigore nel rispetto degli accorgimenti imposti dalle normative. È fondamentale – prosegue – non abbassare la guardia e cercare di rafforzare controlli e cautele. Purtroppo siamo ancora indietro in materia di riconoscimento delle malattie professionali, che per essere provate richiedono interminabili battaglie legali sulle spalle dei lavoratori e delle loro famiglie".
Vincenti, sostenuta da Movimento 5 Stelle, Articolo uno, Rifondazione comunista, Sinistra italiana e Carrara progressista, tocca anche il problema della precarietà: "Per le nuove generazioni, che non possono contare su un lavoro stabile – aggiunge – è diventato più difficile progettare il futuro. Bisogna introdurre meccanismi di premialità e riconoscimento per quelle aziende che, anche nel settore del commercio e dei pubblici esercizi, garantiscono contratti in regola al personale. A queste imprese potremmo fornire una certificazione etica, con un bollino di qualità per renderle individuabili. Il fenomeno del lavoro nero e sottopagato – conclude – si combatte anche con una rivoluzione culturale".