"Dopo più di un mese e dopo l'ennesimo rinvio - dice la Lega - la giunta per le liti furibonde all'interno del PD ma anche perché quelli premiati all'ultimo momento , pretendono di scegliere pure l'assessorato, non è ancora completa. Peraltro se fosse vero che l'Arrighi e gli assessori stanno già lavorando, non lo stanno facendo sicuramente su settori importanti come opere pubbliche, commercio, turismo, protezione civile, casa, decoro urbano, etc le cui deleghe sono ancora nel cassetto".
"Ad oggi - continua - nessun comunicato ufficiale , nessuna scusa alla città per il comportamento inqualificabile tenuto dai due che, essendo persone di area PD, sono stati risparmiati persino dai social dei soliti noti che hanno rispettato il rigoroso silenzio e si sono ben guardati da postare vignette , insulti o lezioni di vita per puro opportunismo politico. La Lega Salvini Premier comunque vuol sottolineare che il neo Presidente, confabulando con la sindaca, ha sparato a zero o contro al consigliere Cosimo Ferri, nonché onorevole della Repubblica , oppure come sostiene pubblicamente Bottici stesso, contro il segretario generale Giulio Nardi, nonché pubblico ufficiale in servizio. Entrambe le categorie, e presto sapremo quale delle due è stata presa di mira, però sono state vergognosamente ignorate dagli uomini e dalle donne DEM , nessuna solidarietà, nessun confronto pubblico davanti al fatto becero, nessuna presa di posizione della sindaca Arrighi e dei suoi sodali : è incredibile. Gente che in qualunque altro comune d'italia si sarebbe dovuta dimettere per le frasi gravi e irricevibili pronunciate da parte di persone delle istituzioni, eppure il Partito Democratico tace, assistendo impassibile agli attacchi indirizzati ai danni di altri rappresentanti istituzionali".
"Al sindaco Arrighi - conclude - vogliamo esternare tutto il nostro disappunto per quanto accaduto, in quanto è mancato da parte sua il senso di responsabilità istituzionale, mentre per il profondo rispetto che nutriamo per i cittadini, sarebbe stato necessario che Cristano Bottici avesse già rassegnato le sue dimissioni da Presidente del Consiglio comunale. Tale manifestazione di volontà, ancorché resa nel corso della prossima seduta consiliare e verbalizzata, assumerebbe rilievo giuridico atto a produrre gli effetti previsti dalla legge con la dichiarazione scritta e l'acquisizione agli atti dell'ente, restando, comunque fermi i poteri sostitutivi demandati ai supplenti nel caso di assenza del titolare"