Ferdinando Locani, candidato civico della lista "Movimento Italia Si", mentre si appresta a presentare la lista dei candidati che saranno al suo fianco in occasione delle elezioni ammnistrative del 12 giugno, continua il tour in mezzo alla gente.
"Un confronto proficuo che avviene nei mercati e nelle piazze dove sono sempre presente con il point - spiega Locani - il contatto diretto con le persone mi aiuta a comprendere come molti cittadini siano disillusi da decenni di promosse che immancabilmente non vengono mantenute".
I partiti hanno fallito nell'amministrare la città, con il risultato di allontanare sempre più le persone dalle istituzioni e purtroppo dal voto.
"La campagna elettorale dei miei avversari è all'insegna del trasformismo - affonda Locani - ma i carraresi non sono più disposti a firmare delle cambiali in bianco, vogliono il cambiamento e soprattutto chiedono di essere amministrati da persone serie"
E' giunto il momento di dire basta alla politica del dire e passare alla politica del fare, questo è quello che intende fare il sottoscritto e la sua squadra, un gruppo coeso pronto a metterci la faccia, lontano dalle logiche perdenti dei partiti di destra e sinistra che dopo aver affissato Carrara hanno ancora il coraggio di presentarsi davanti agli elettori.
Sono conscio che sino al 12 giugno sarà una battaglia che cercheremo di vincere non con facili promesse, ma con il costante confronto con la popolazione. Quanti si fermano al point manifestano il loro sdegno per quanto accaduto nella nostra città, ma nel contempo noto la grande voglia di riscatto della quale intendo farmi interprete.
"Ferdinando c'è e ci sarà sempre - conclude Locani - per portare avanti le nostre idee che non saranno chiamate a soggiacere di fronte alle volontà spesso astruse dei partiti".
"Anche a Pasqua saremo sulle strade per esporre il nostro programma e manifestare la contrarietà per lo spostamento della Fiera di San Marco in programma il 25 aprile, l'ennesima dimostrazione che l'attuale amministrazione non è neppure in grado di salvaguardare le nostre più belle e antiche tradizioni".