“E’ improprio parlare di restituzione”: rispedisce al sindaco Francesco Persiani le critiche, il presidente della provincia Gianni Lorenzetti. Anzi, è questi che di rimando richiama il sindaco alla responsabilità istituzionale per non aver semmai aperto i canali per relazionarsi prima di rivolgersi alla stampa e ricordando come Palazzo Ducale sia sempre rimasto a disposizione della città, laddove era agibile e in tempi di allargamento delle maglie delle restrizioni. Persiani infatti aveva accusato Lorenzetti di non avere ancora firmato, inspiegabilmente, la convenzione con l’amministrazione comunale per concederne l’uso.
“Devo ricordare al sindaco - è dell’avviso il presidente della provincia come spiega in un comunicato - quanto sia improprio parlare di “restituzione” di un bene immobile che appartiene esclusivamente all’ente che pro tempore ho l’onore di presiedere. Il che non ha mai impedito né mai può impedire la messa a disposizione dei suoi spazi a favore della comunità e degli enti dell’intero territorio provinciale”. Mette quindi i puntini sulle i Lorenzetti, il quale esorta piuttosto il primo cittadino “A convocare la commissione Pubblico spettacolo per rilasciare l’agibilità dell’immobile in modo da poterlo di nuovo metterlo a disposizione dell’intera città senza che il sottoscritto sia costretto ogni volta a firmare autorizzazione sotto le 100 persone”.
Venendo poi a tracciare il punto sulla situazione delle sale di Palazzo Ducale, Lorenzetti chiarisce: ”Nello specifico, per quanto riguarda l'utilizzo delle sale di Palazzo Ducale, è quindi necessario ricordare come - per ragioni di sicurezza- il salone degli Svizzeri sia al momento inagibile e che, come evidenziato dallo stesso sindaco di Massa, la sala degli Specchi – al pari delle altre sale disponibili -hanno ospitato e tutt'ora ospitano mostre accessibili e fruibili a tutti. Tuttavia, da quando sono state allentate le restrizioni dovute alla crisi pandemica, Palazzo Ducale è tornato ad essere sede di molteplici eventi e iniziative e disponibile per chiunque ne faccia richiesta. Ciò perché - fa sorridere anche il solo evidenziarlo - Palazzo Ducale è come è sempre stata la casa di tutti. Un luogo in cui tutti sono i benvenuti e dove i fatti testimoniano di decine di mostre e attività svolte”.
Rassicura e rivendica a tono, il presidente della provincia:”Del resto questo è l’impegno che caratterizza l'Amministrazione provinciale nel tentativo di restituire alla cittadinanza uno dei monumenti più importanti del territorio, anche a fronte delle ridotte risorse finanziarie per garantirne la messa in sicurezza e un'adeguata manutenzione. Un traguardo che, passo passo, siamo convinti di poter raggiungere grazie all'approvazione del bilancio che ha permesso di impegnare oltre 400.000 euro per la conclusione dei lavori di sistemazione delle facciate di Palazzo Ducale interessando inizialmente l'ala di via Guidoni per poter proseguire negli anni successivi con l'ala di via Alberica e quindi con la facciata su Piazza Aranci”.
Lorenzetti passa poi al contrattacco:” Spiace dover constatare come la richiesta di un confronto sul tema passi prima dalle pagine dei giornali che non da più consueti canali istituzionali. Anche alla luce dei buoni rapporti e delle corrette relazioni che intercorrono tra le due amministrazioni e ben sapendo che l'ente provinciale si è sempre reso disponibile per collaborare alla ricerca di soluzioni, quali che fossero i problemi. La sensazione, dunque, è che il Sindaco Persiani nello sforzo di nascondere le lacune e i limiti della propria amministrazione cerchi discaricare su altri responsabilità che sono soltanto sue e dei suoi più stretti collaboratori”.
Continua nell’affondo, il presidente Lorenzetti, aggiungendo:” Bizzarra, per di più, il tentativo di impartir lezioni da parte di chi ancora deve pagare le spese di gestione (costi vivi di riscaldamento e luce) per l’utilizzo negli anni passati di parte del Palazzo, e di Villa Cuturi per un ammontare stimato in circa 50mila euro- e conclude infine Lorenzetti con una sfida e una scoccata di freccia- se proprio si è presi da smanie di riapertura, si punti a quella del Teatro Guglielmi promessa per i primi cento giorni (e oggi siamo già oltre i mille). In ogni caso, sempre nello spirito collaborativo che mi contraddistingue e nell’interesse della città, stanzi il sindaco un contributo straordinario di qualche milione di euro per il completamento della ristrutturazione di Palazzo Ducale. Sarò disponibilissimo e pronto a ringraziarlo pubblicamente”.