Il presidente del consiglio comunale di Carrara, Palma, in una nota stampa, boccia il progetto del traforo della Foce e motiva questa posizione, attribuendo all'opera un costo di realizzazione e di gestione molto elevato e, soprattutto, la non utilità per le esigenze del territorio, che invece, necessita di opere di manutenzione ordinaria.
Palma inoltre invita a ragionare in funzione della direzione che la città vuole intraprendere, guardando anni avanti :"Quando si pianificano grandi opere di questa portata - afferma - è necessario guardare avanti, al mondo che sarà tra dieci, venti o cinquant'anni. Nel mondo che verrà, a mio parere, per lavorare si muoveranno sempre di più le idee e sempre di meno le persone. E che questo futuro sia già iniziato, lo vediamo nella vita di tutti i giorni, quando seguiamo un corso a distanza, lavoriamo in smart-working o senza muoverci da casa otteniamo un documento da un ente pubblico. E questo è solo l'inizio. Dobbiamo farci trovare pronti ad affrontare il mondo che sarà. Per farlo servono investimenti, perché anche stimolare la crescita di questo modello di sviluppo necessita di infrastrutture. Ogni euro investito in questa direzione ha un ritorno in termini di occupazione e di qualità della vita enormemente superiore agli investimenti fatti nell'economia tradizionale. Nella nostra zona ci sono state le possibilità di puntare sulle nuove economie. E ci saranno anche in futuro se ci faremo carico di investire in economie nuove, piuttosto che puntare tutto su economie fatte di trasporto su gomma, viadotti e gallerie, che sono economia tipiche degli anni '50. L'economia che sta muovendo il resto del mondo occidentale va in tutt'altra direzione, perché non impiegare questi milioni di euro nella nascita di settori ad alta tecnologia? Perché costringere i giovani ad emigrare o fare i pendolari per svolgere il loro lavoro piuttosto che creare le condizioni affinché possano restare?"