"Il voto contrario nell'ultimo consiglio comunale del consigliere Lenzetti al bilancio consuntivo è coerente con la contrarietà già espressa sullo stesso bilancio previsionale triennale, contrarietà fra le altre cose derivante da variazioni contabili dichiarate "somma urgenza", quindi sembrerebbe dovute a condizioni calamitose imprevedibile, ed in realtà si scopre anche relativi ai lavori sul ponte su Montignoso dove le perizie accertano la causa nelle urine dei cani, taluni domestici e altri randagi". Inizia così la nota del Movimento 5 Stelle di Montignoso riguardo al bilancio del comune.
"Avevamo già evidenziato entrate per oneri di urbanizzazioni decisamente incongruenti che le possibili realtà di introito - ha continuato il Movimento 5 Stelle - Il tutto in una visione di bilancio che non corrisponde alla nostra, con tagli di servizi importanti a discapito delle esigenze dei cittadini".
Secondo i Pentastellati, l'assessore Gianfranceschi non si sarebbe mai confrontato con le opposizioni sulle scelte da intraprendere, ma avrebbe portato un bilancio senza possibilità di poter interagire con proposte migliorative; convocando le commissioni a ridosso del consiglio.
"In questi anni i revisori hanno rilevato gravi irregolarità nei bilanci, anche da lui firmati, con segnalazioni alla Corte dei Conti - hanno spiegato i 5 stelle - Già prima del Covid il comune aveva prolungato la scadenza dei mutui (oltre 15 MILIONI DI EURO) e ad oggi le scadenze sono state scaricate sulle prossime generazioni fino al 2043".
"Forse se avessimo avuto una classe politica all'altezza non sarebbe stato necessario questo ribaltare continuo sui futuri amministratori e cittadini il peso di attuali e passate scelte di governo locale - hanno continuato i 5 stelle - Sembra davvero tutto troppo facile e poco responsabile".
I Pentastellati fanno presente che Gianfranceschi, sulla stampa avrebbe citato un miglioramento di bilancio per oltre 800mila euro: "Se i numeri espressi sono così felici, purché Lorenzetti e la sua giunta non hanno ritenuto, a seguito emergenza sanitaria, di posticipare le scadenze fiscali locali? Perché non si è data la possibilità, come da me proposto, di posticipare la scadenza della SUPER IMU con le aliquote al massimo, confermate da lui e giunta dopo il 16 giugno? - si sono domandati i Pentastellati - Comuni a noi limitrofi hanno rimandato le scadenze, di qualche mese, per essere vicini davvero ai cittadini".
I 5 stelle, si aspettano quindi, come è stato proposto dal partito in commissione e in consiglio, un taglio alla Tari per quelle attività che hanno subito la chiusura durante il lockdown, non ottenendo però risposta positiva.
"Un paese amministrato meravigliosamente secondo Gianfranceschi, dove tutto funziona, già, dove sulle scuole va tutto bene, (fatta quella del Cinquale del resto poco importa); dove le piste ciclabili e marciapiedi che da anni ho chiesto per molte frazioni, sono un miraggio; dove il lago di porta ha rischiato di finire seccato e per quasi 3 mesi il comune non si sarebbe mosso; dove la discarica di ex cava fornace continua ad essere un problema, con l'inerzia di chi ha avuto incarico dal consiglio comunale di attivarsi a tutela dei cittadini e dell'ambiente e invece non fatto quasi niente; dove ci sono frazioni ormai dimenticate che si stanno spopolando e degradando, frazioni considerate dormitorio, senza punti di aggregazione, dove si perde il senso di comunità. - hanno commentato i Pentastellati - Certo è che siamo entrati i campagna elettorale, evidentemente Gianfranceschi parla in quell'ottica, con quel fine. Davvero triste".