Doveva esserci un pallone, dentro il quale organizzare la palestra per i ragazzi della scuola media Taliercio, che, dall’11 maggio 2024, sono stati trasferiti nei container all’interno del Campo dei Pini di Marina di Carrara, in attesa che venga ricostruita la loro scuola nel parco di Villa Ceci. Ad assicurare che ai ragazzi non sarebbero mancate né l’aula di musica, né i laboratori, né, appunto, la palestra era stata Serena Arrighi sindaco di Carrara il giorno dell’inaugurazione della scuola nei moduli e a ricordare che tale promessa non è ancora stata mantenuta è il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che spiega: “Questo non è più il tempo delle promesse, non è più quello di tollerare questo menefreghismo, ma quello in cui gli studenti devono tornare a svolgere le ore di educazione fisica. Vogliamo sottolineare che l’operazione noleggio containers è costata ai cittadini più di un milione e 500 mila euro ed per questo enorme spreco di denaro pubblico, ho inviato un esposto dettagliato alla Corte dei Conti. I genitori degli studenti, qualche giorno fa, hanno cercato il sindaco Arrighi in comune per avere spiegazioni sui tempi dell’istallazione del pallone per la palestra e soprattutto per sapere quale spazio sarebbe stato individuato a tale scopo. Il sindaco li ha letteralmente rimbalzati all’anno prossimo e offerto, nel frattempo, l’utilizzo degli spazi IMMCarrarafiere, una soluzione del tutto fuori luogo. Tutto fumoso, non c’è chiarezza, senza alcun passaggio istituzionale né in commissione. A causa di questa nebulosità nelle informazioni iniziano a rincorrersi voci preoccupanti: c’è chi mormora che alla fine i ragazzi e le ragazze non avranno mai una palestra per l’attività fisica. È una vergogna – raccontano alcune mamme – i nostri figli sono costretti a non fare un’attività prevista proprio dalle linee guida del Ministero dell’Istruzione Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione. Purtroppo i luoghi dello sport sono da “bollino nero”: oltre agli impianti decrepiti, anche le palestre se la passano malissimo. La maggior parte delle scuole ne sono sprovviste e, in molti casi, la palestra è fatiscente e inadeguata allo svolgimento delle attività: gli impianti elettrici sono arretrati, le norme antincendio sono spesso eluse e le attrezzature obsolete o inesistenti. Per non parlare degli impianti sportivi che sono un vero disastro. Per tornare alla palestra della Scuola/Containers sorprende e rammarica anche l’atteggiamento della dirigente Maria Concetta Consoli, dipendente dal MIUR che per il sistema educativo di istruzione e formazione, ha la funzione di rappresentante legale dell’Istituto ed ha l’obbligo di assicurare il funzionamento generale dell’Istituzione scolastica , organizzando l’attività secondo i criteri formativi. In più interagisce con gli EE.LL. ai sensi dell’art.1, comma 1, del D.P.R. n° 275/99. Purtroppo sulla mancanza della palestra, a quanto emerge , non ha alzato un dito. Cosa ha da dire ai genitori in merito alle lezioni di educazione fisica, alle esercitazioni inerenti le attività dei gruppi sportivi scolastici e per progetti di educazione motoria che rientrano nel PTOF? L’educazione fisica, peraltro, è obbligatoria in tutti i curricoli nazionali a livello sia primario, sia secondario e l’obiettivo principale dell’educazione fisica è favorire lo sviluppo fisico, personale e sociale dei ragazzi e delle ragazze . Viene spesso sottolineata anche la promozione di uno stile di vita sano strettamente legati ai principali obiettivi scolastici che, nel caso della scuola/containers Taliercio ,meriterebbero una pianificazione più puntuale e un utilizzo appropriato e consapevole del denaro pubblico a tutela degli studenti.
Manca la palestra alla Taliercio nei container: a segnalazione del consigliere Bernardi
Scritto da Redazione
Politica
13 Novembre 2024
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