«Dopo 30 sedute di commissioni pubbliche e una serie di passaggi di ascolto che ha coinvolto tutti i portatori di interessi, accusare la maggioranza di voler “approvare la legge del marmo nel silenzio assoluto, senza controllo e dibattito” è di per sé un ossimoro» si apre così la replica dell’assessore Martinelli all’attacco dell’opposizione sul percorso del Regolamento degli Agri Marmiferi in commissione consiliare. I numeri parlano da soli: il Regolamento è stato oggetto di sei commissioni pubbliche preliminari tenutesi tra novembre 2017 e gennaio 2018 dedicate alla prima stesura del testo. A queste se ne sono aggiunte altre 30 in un iter che ha registrato tutta una serie di sedute di ascolto rivolte ai cosiddetti “stakeholders”: associazioni ambientaliste, datoriali, sindacali e di categoria, oltre ad Asl, Arpat e Inail. «In questa fase sono state apportate alcune modifiche che hanno recepito le osservazioni di associazioni, enti e anche dell’opposizione. Una dimostrazione nero su bianco del fatto che l’atteggiamento della maggioranza è sempre stato di apertura al dialogo e al confronto. Non ricordo a memoria la stesura di un regolamento comunale che abbia coinvolto da vicino tanti soggetti» commenta il Vicesindaco.
L’ultimissima fase, si è aperta a marzo, all’inizio dell’emergenza coronavirus quando è stato concordato con la minoranza di procedere nel rispetto delle misure di sicurezza a tutela della salute con le riunioni della Commissione Marmo. Il 3, 6 e 12 marzo si sono tenute nuove riunioni con associazioni ed enti: i contribuiti sono stati annotati, articolo per articolo a margine del testo e inviati a tutti i consiglieri il 15 marzo. Dall’opposizione non è arrivata alcuna risposta. Dopo tutto questo lavoro, convinti di essere arrivati al momento di tirare le fila di questo percorso, mercoledì 8 aprile abbiamo annunciato la presentazione dell’ultima versione del Regolamento degli Agri, invitando tutti a contribuire alla discussione e spiegando che venerdì 10 aprile avremmo voluto sintetizzare con un voto il parere della Commissione. Quindi ci sono state due commissioni, l’8 e il 10 aprile, utili all’ascolto di eventuali nuovi contribuiti sulle ultimissime modifiche apportate. Non ne sono arrivati. Oggi a sorpresa, nonostante l’annuncio a mezzo stampa del boicottaggio della seduta, un esponente del Pd ha deciso comunque di presentarsi e di proporre una modifica al comma 2 dell’articolo 7. Nel pieno rispetto del dialogo, a conferma della nostra disponibilità all’ascolto, nonostante le illazioni apparse sui giornali, sottoporremo l’osservazione – di carattere prettamente tecnico - che sarà valutata dagli Uffici e se ritenuta legittima, verrà accolta in un emendamento in sede di consiglio comunale.
«Sarebbe opportuno che l’opposizione facesse il suo mestiere in modo coerente, che le uscite a mezzo stampa fossero almeno ispirate a quanto realmente accade in commissione e che la smettesse di stravolgere la realtà. Ovvero che spesso, nelle tante occasioni che in questi tre anni ci sono state per contribuire e magari anche contestare, la minoranza è risultata non pervenuta. Gli emendamenti e la discussione non sono finiti, abbiamo davanti il lavoro in Consiglio Comunale luogo nel quale saremo chiamati a discutere e votare un documento definitivo. Basta polemiche, mettetevi al lavoro» conclude Nives Spattini presidente della commissione Marmo.
Martinelli: "Commissione marmo parlano i numeri. Mancanza di dibattito? E’ un ossimoro"
Scritto da Redazione
Politica
10 Aprile 2020
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