In una nota stampa, Massa Città in Comune, critica la giunta Persiani sul progetto del bike sharing, portato avanti dall'amministrazione, in quanto mancanti nelle tre postazioni in città, delle quattro previste, delle ventiquattro bici disponibili.
Il gruppo fa presente che manca anche la quarta postazione presso la piscina comunale di via Roma.
"Abbiamo verificato - dice - che le stazioni di ricarica fossero funzionanti e in servizio, quindi nei fatti il bike sharing è attivo ma senza le dodici biciclette a pedalata assistita e le dodici tradizionali non potrà mai funzionare"
E inoltre: "Il costo del bike sharing sarebbe stato saldato con un pagamento di circa 105 mila euro e avrebbe previsto quattro stazioni, 24 biciclette, 200 tessere e altri servizi. Lo scorso Luglio avevamo avanzato dei dubbi, facendo una ricerca sul web, sulla società fornitrice del servizio che non sembrava avere una buona reputazione. Avevamo sottolineato come a Montecatini Terme fossero finiti sotto inchiesta, per abuso d'ufficio, i dipendenti del comune che si erano occupati del progetto proprio perché le bici non erano state consegnate".
Massa città in Comune chiede all'assessore competente dei chiaramenti in merito, soprattutto relativi al pagamento della fattura e ai tempi di consegna, che potrebbe anche essere legata al surplus di lavoro da parte del personale,, numericamente deficitaria :" Crediamo che la mole di lavoro, a cui sono sottoposti gli uffici dei lavori pubblici, potrebbe essere la causa dell'esplosione dei costi di alcuni progetti".
"Ci preoccupa l'assenza di rotazione del personale - conclude - che dovrebbe essere naturale in questo tipo di settore, proprio perché una fetta importante della spesa comunale è frutto dei lavori pubblici da cui poi dipende la solidità del bilancio del comune stesso".