Massa città in Comune critica la scelta da parte dell'amministrazione massese per aver affidato direttamente il servizio di bike sharing alla società Bicincittà, che stando alle affermazioni del gruppo, ha avuto notevoli problemi nelle città in cui le è stato appaltato lo stesso servizio.
"E' notizia di questi giorni che Cremona non rinnoverà il contratto a Bicincittà nonostante quasi dieci anni fa abbia lanciato il servizio di bicicletta condivisa, Novara l'aveva anticipata questo inverno, non rinnovando la concessione, dopo una continua serie di disservizi. Lodi, Biella, Genova, Busto Arsizio ma anche Sarzana sono altre città dove il bike sharing di Bicincittà non ha trovato un territorio fertile alla mobilità in bici".
"Ma forse il caso più eclatante - continua la nota - è quello di Montecatini dove il presidente di Bicincittà rischierebbe il rinvio a giudizio per inadempimento di contratto di fornitura pubblica e un dipendente comunale il rinvio per abuso d'ufficio".
"A questo punto ci chiediamo se il Comune di Massa abbia effettuato controlli preliminari sull'azienda che dovrebbe implementare il progetto "Bike Sharing Massa", alla luce delle esperienze pregresse di altre amministrazioni comunali italiane: il progetto di bicicletta condivisa è inserito nel Piano delle Opere, dunque uno dei fiori all'occhiello dell'azione amministrativa di Persiani e Guidi,quindi ci aspettiamo- conclude - che il progetto venga bloccato per ripensarlo completamente magari dando la precedenza alla costruzione di qualche vera pista ciclabile con i soldi a disposizione"