Massa Città in Comune decide di rispondere a quelle che vengono ritenute delle 'imprecisioni' del sindaco di Massa, Francesco Persiani, sul luna park all'ex Parco dei Conigli.
"L'ex parco dei conigli non può ospitare nessun luna park perché lo impediscono il Regolamento Urbanistico e il Piano Comunale di Classificazione Acustica entrambi approvati da Persiani e le destre - esordisce -. L'art. 128 delle Nta è molto chiaro su cosa possa essere inserito all'interno di un'area VP che è quella che le mappe urbanistiche stabiliscono per il parco. A questo si aggiunga che ogni attività rumorosa al di fuori delle aree di pubblico spettacolo deve essere autorizzata in deroga dal Comune di Massa. Diventa difficile permettere a un luna park di stare aperto 51 giorni quando i regolamenti permettono un massimo di 25 giorni se ci fosse il patrocinio del Comune mentre solo 15 giorni senza. Sia chiaro che prima di rilasciare l'autorizzazione in deroga semplificata, all'uso del parco come luna park, il Comune di Massa dovrebbe acquisire i pareri vincolanti della Asl che potrebbe richiedere il supporto tecnico di Arpat. Queste sono tutte norme che le destre hanno votato in consiglio comunale quando hanno approvato la variante al Piano di Classificazione Acustica e quindi conoscono benissimo. Il Sindaco può prendersi la responsabilità di fare deroghe motivate oltre le indicazioni da lui stesso stabilite nel piano acustico, come fece il suo collega di Lucca per il concerto dei Rolling Stones, ma non crediamo che questo possa essere un caso simile nè per la durata dell'eventuale deroga, né per l'importanza dell'evento."
"Persiani - conclude - ha approvato una variante al Piano Acustico finalizzata a salvaguardare gli interessi dei padroni delle segherie lungo il Frigido e dei concessionari delle cave, bocciando insieme alla sua maggioranza tutte le nostre osservazioni presentate insieme al Grig. Avevamo inserito un'osservazione specifica sulla tutela acustica del Parco Fluviale del Frigido perché volevamo abbassare le classi acustiche delle aree residenziali di Marina di Massa portandole verso le Classi I e II. L'osservazine 4L venne bocciata con questa motivazione: "La richiesta di assegnazione della Classe I non è ammissibile in quanto formalmente la destinazione d'uso degli ambiti è di tipo residenziale". Persiani e l'assessora dell'epoca Ravagli avversarono le nostre proposte e le fecero bocciare dal consiglio comunale in mano alle destre. Gli abitanti di Marina di Massa e gli operatori del turismo devono sapere che la situazione che si sta venendo a creare è frutto di una decisione politica e amministrativa di Persiani e della sua maggioranza in consiglio comunale. La bocciatura di tutti i nostri emendamenti alla variante al Piano Acustico oggi riafferma come Persiani sia soltanto un avvocato che non ha idea di cosa sia amministrare una città nell'interesse collettivo e non di pochi".