Massa Città in Comune richiama l’attenzione della Pro Loco di Fontia sul Piano Operativo Comunale (POC) del Comune di Carrara, il quale metterebbe l’immobile del vecchio circolo Endas in zona agricola, privandolo quindi del suo ruolo di fulcro della vita sociale del borgo montano.
“La Pro Loco di Fontia deve prestare attenzione a quello che il POC grillino prevede per il paese –esordisce- “Noi lo abbiamo letto e studiato rimanendo sorpresi, per esempio, delle previsioni urbanistiche su quello che è l’immobile del vecchio circolo Endas dove da moltissimi decenni si trova una fermata del bus gratuita su un suolo privato.”
“Grazie al POC – spiega- quell’immobile oggi è in zona agricola, in pieno contrasto con la sua storia che lo ha visto per decenni essere il centro della vita sociale di Fontia con il suo circolo al piano superiore e il forno al piano terra dove tutto il paese la domenica portava a cuocere le torte o gli arrosti quando ancora molte case avevano il gas con le bombole.” “Può darsi si tratti di un mero errore materiale di pianificazione territoriale, -ipotizza- figlio del fatto che la pianificazione è stata lasciata forse nelle mani di studi di architettura filosofica più che di urbanisti che dovrebbero conoscere il territorio, la sua storia e le sue comunità.”
“Questo POC è un ottimo esempio su come impedire, attraverso la pianificazione urbanistica, le possibilità di recupero della vita nei borghi.” – rimprovera Massa Città in Comune.
“Un finto ambientalismo pianificatorio -commenta- tutto teorico e senza esperienza di vita pratica, elabora un futuro dei paesi a monte facendo finta che esista una realtà agricola e forestale che nei fatti non c’è più da decenni e che non si sviluppa senza la conoscenza dei contesti socio-economici.”
“De Pasquale dovrebbe rispondere a una semplice domanda su questa vicenda: regolamento alla mano ci spieghi chi potrebbe decidere di investire su questo immobile senza la possibilità di avervi la residenza?” interroga il gruppo.
“Dentro la crisi devastante del 2020 nessuno investe in un immobile in un borgo montano senza la possibilità di abitarci – fa notare Massa Città in Comune- ad oggi il risultato di questa scelta pianificatoria sarà che Fontia non avrà mai più un circolo e l’immobile resterà abbandonato come adesso.”
“Il POC avrebbe dovuto essere orientato a ripensare i borghi – conclude - attraverso una normativa urbanistica meno restrittiva rispetto alla pianura, che ne agevolasse il riuso degli immobili e il ripopolamento attraverso la leva fiscale dell’esenzione IMU totale.”
Foto di Cristina Maioglio