Un appello accorato quello di Massa Città in Comune. Il suo è un progetto ad ampio respiro per coinvolgere cittadini e cittadine in una rivoluzione culturale e sociale sul territorio.
"Questo progetto-annuncia Massa Città in Comune - nasce per difendere l'accessibilità e la fruizione delle nostre spiagge, delle nostre montagne, della nostra acqua, dei nostri parchi e del nostro ambiente. Ci battiamo per rendere effettivo il diritto alla salute, quello al lavoro, la parità di genere come chiave politica per riformare il sistema in cui viviamo e più in generale lottiamo affinché tutte le cittadine e tutti i cittadini possano godere di pari dignità sociale, potendo contare su spazi pubblici da troppi anni finiti nelle mani di pochi. A qualcuno potrà sembrare una questione complessa ma è più semplice di quanto si pensi -e quindi si chiede il collettivo- Quante volte abbiamo cercato una spiaggia libera e l'abbiamo trovata piena di rifiuti o occupata da ombrelloni privati? Quante volte abbiamo scelto di andare al fiume e lo abbiamo trovato abbandonato a se stesso? Quante volte abbiamo portato i nostri bambini al parco trovandolo chiuso o mal ridotto? Tutto ciò succede perché negli ultimi 40 anni lo sviluppo della nostra città è stato dettato dagli interessi di pochi".
Osserva e conclude il movimento apuano:"Tutto questo ha portato ad una dilagante disaffezione dei cittadini e delle cittadine alla vita politica. Siamo convinti che per recuperare quella fiducia non basti una sola persona al comando, né le solite ricette. Solo una coscienza di quello che è successo e della situazione attuale della nostra città, una partecipazione diffusa e attiva delle donne e degli uomini nelle scelte politiche, possono permettere di costruire nuove comunità-prosegue Massa Città in Comune-Per questo ci rivolgiamo a tutte e tutti coloro che si riconoscono nella necessità di un progresso delle nostre comunità, nella necessità di applicare la Costituzione, nella necessità di lottare per costruire un'alternativa capace di sostituire il principio neoliberista della competizione che ci ha portato a vivere su un pianeta compromesso, con il principio della cooperazione tra i territori e le persone".