La lista civica di “Massa Insorge” per Marco Lenzoni Sindaco ha partecipato all’incontro a villa Cuturi tra il ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e i lavoratori della Sanac: il ministro, come tutti gli altri politici prima di lui, si è impegnato a far ripartire gli ordini da Taranto.
Massa Insorge ha in lista due operai della Sanac, che hanno seguito la vicenda anche durante l’incontro ufficiale tra ministero e sindacati che si è tenuto lunedì 17 aprile: anche qui non sono mancate le promesse di far ripartire gli ordini da Taranto, fermi dal maggio 2021 a causa della decisione aziendale di comprare i refrattari all’estero. Attualmente, infatti, Sanac ottiene commesse sempre dallo stesso gruppo, ArcelorMittal, ma dalla sede europea della multinazionale anziché da Taranto. Lo scopo, a detta dei lavoratori Sanac, è fare pressione sul governo per ottenere finanziamenti dallo Stato, senza alcuna garanzia per gli operai dell’indotto, che sono invece impiegati come strumento di ricatto occupazionale. La conseguenza è che la società risulta sempre più indebitata, mentre gli operai non credono più alle promesse e sono dell’idea che continuare in questo modo non porterà da nessuna parte.
Andrea Bordigoni, rappresentante RSU Cgil di Sanac e candidato con Massa Insorge, ha dichiarato che se entro la fine di aprile non si arriverà a una soluzione concreta del problema, «i lavoratori metteranno in campo una iniziativa di protesta molto forte in quanto non c’è più tempo e la Sanac è a rischio chiusura come mai in precedenza». La lista Massa Insorge ha intenzione di incontrare a breve i lavoratori della Sanac e di visitare la fabbrica in modo che tutti i candidati si facciano un’idea della situazione.
Con lo stesso spirito di ascolto e di servizio alla cittadinanza, il candidato sindaco Marco Lenzoni ha incontrato sempre nella giornata di sabato i rappresentanti del comitato “In 500 sulla battigia” per discutere di spiagge libere. La posizione della lista è quella espressa nel programma: «Stabilimenti balneari e spiagge libere: no alla direttiva Bolkestein, ma anche no al subappalto e no alla concessione di pezzi di spiaggia ulteriori rispetto ai limiti della concessione e sì a nuove spiagge libere (attrezzate o meno), che al momento sono solo l’8 % di tutto il litorale apuano e non tutte fruibili dignitosamente da cittadinanza e turisti per mancanza di servizi igienici, assenza di adeguata pulizia e in taluni casi di sorveglianza, con cumuli di lavarone raccolti dalla battigia e lì depositati dagli stabilimenti; sì al libero accesso al mare (anche d’inverno), sì al ripristino ove possibile della vegetazione dunale (come a Marinella) e sì a concessioni che siano pagate in base agli introiti.»
Sabato 22 aprile alle ore 11 sotto il comune di Massa: è indetta una conferenza stampa per la presentazione ufficiale della lista, dei candidati, delle prossime iniziative elettorali.