È severo, il consigliere dell’opposizione del comune di Carrara, Massimiliano Bernardi, nel giudicare il provvedimento relativo al contributo per il canone di locazione, annunciato dall’assessore al sociale Roberta Crudeli, che dovrebbe sollevare le famiglia in difficoltà con una spesa complessiva di 430 mila euro, ma che sarebbe in contrasto con le disposizioni del governo. Una miseria, secondo Bernardi, il finanziamento messo a disposizione che ha spiegato: “Le dichiarazioni dell' assessore del Partito Democratico sono fuorvianti perché omettono strumentalmente un dettaglio importante: il fondo per gli affitti non ha ricevuto nessun finanziamento nel 2013 durante il governo Letta, né nel 2016 durante il governo Renzi, nè nel 2017 e nel 2018, a cavallo tra il governo Gentiloni e il primo governo Conte, tutti segretari della stessa parte politica del vicesindaco. Anche la Regione Toscana non ha fatto la sua parte, infatti ad aprile 2023, comunicò che non era in condizione di disporre di risorse proprie, e inviò solo 31.503 mila euro che non coprivano neanche parzialmente il fabbisogno dei cittadini, stimato dall’Ufficio Casa in 1milione e 500 mila euro. A novembre, nonostante la mancanza di finanziamenti, la Crudeli aveva comunque deciso di pubblicare il bando e, cosa più grave, nel frattempo aveva cercato di colmare il vuoto di risorse con una variazione di bilancio di solo 180 mila euro prelevate dal capitolo “proventi degli arretrati delle concessioni agri marmiferi”. All’appello comunque mancavano sempre almeno 200 mila euro per le 592 famiglie aventi diritto.mNel 2022, infatti dal bilancio del comune, erano stati stanziati 382. 892 mila euro. La scelta di non rifinanziare il contributo all’affitto è un atto gravissimo perché di fatto azzera le politiche della casa in un momento storico di crescita della povertà, in cui invece andrebbero rafforzate e ampliate, andando a intercettare nuovi bisogni, come quelli dei nuclei sfrattati, degli studenti, delle giovani coppie, dei lavoratori poveri”. Bernardi ha citato al riguardo il caso di un donna che ha subito uno sfratto pur avendo un minore e la madre novantenne a carico, che, nell’ultimo consiglio comunale ha portato il suo caso ricevendo, tuttavia, secondo Bernardi, solo una parziale e divagata risposta dall’assessore Crudeli. Bernardi ha anche rimarcato che la pratica del non rispondere o del farlo solo parzialmente si sarebbe già verificata in diversi casi relativi al soddisfacimento di bisogni primari. “Siamo molto preoccupati per la decisione politica dell’assessore Roberta Crudeli – ha ripreso Bernardi - per non aver previsto le risorse necessarie e per le famiglie aventi diritto al contributo, che sono state fuorviare da dichiarazioni false e purtroppo non hanno ancora ben percepito la portata del depotenziamento del fondo affitti. Scopriranno la brutta sorpresa del taglio degli importi da questo mese, e addirittura qualcuno sarà completamente escluso dagli aiuti. Per questo chiediamo all’amministrazione Arrighi un totale cambio di passo sulle politiche della casa”.
Massimiliano Bernardi critica il contributo per l’affitto proposto dall’assessorato al sociale
Scritto da Redazione
Politica
19 Marzo 2024
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