“Meno luci e più case” è il pensiero del partito Rifondazione Comunista di Massa di fronte alle ultime scelte amministrative. “Per illuminare a statua della Madonna sul Brugiano sono stati stanziati 5 mila euro che sarebbero potuti essere usati per le oltre 40 unità abitative pubbliche inutilizzabili perché non a norma - incalzano - 40 case che servirebbero a 40 famiglie attualmente in difficoltà. La graduatoria ultima approvata, con estremo ritardo e sotto la pressione dei movimenti per la casa, vede oltre 200 famiglie in attesa di assegnazione, una piaga del nostro territorio, una negazione di un diritto minimo essenziale come quello della casa”.
Altro punto di riflessione è l’interruzione dei lavori di edilizia in via Galvani: “L’area è sempre più abbandonata a se stessa e oggi si aggiunge il danno alla beffa. Non solo non vengono costruiti 35 appartamenti, ma il cantiere ha fatto chiudere un asilo comunale che avrebbe potuto rispondere alle esigenze di 40 famiglie costrette a rivolgersi agli asili privati e spesso a rinunciare all'assistenza per i propri figli per mancanza di risorse economiche - concludono - Mentre si lanciano appelli per le donne, si sottraggono servizi essenziali proprio per loro, come lo sono gli asili. Nonostante la presenza dell'amministrazione dentro Erp tutto tace. Il fallimento delle politiche sociali sul nostro territorio dovrebbe portare l'assessora a rassegnare le proprie dimissioni visto che non è capace di veicolare né risorse economiche, né interesse politico verso i problemi sociali essenziali della città. Scelga l'assessora se essere complice di questo disastro oppure mostrare la propria dignità alla città”.