Lorenzo Mosti segretario dei giovani democratici di Massa annuncia la presentazione in consiglio comunale di una proposta per la riapertura della biblioteca agli studenti:
In questi giorni mi sono ritrovato in piena sessione estiva e personalmente mi è mancata la mia biblioteca.
Sia chiaro, non è facile in una situazione del genere prendere delle decisioni, ma credo che la biblioteca vada riaperta agli #studenti!
Non tutti i ragazzi infatti hanno la possibilità di studiare in ambienti silenziosi, non tutti i ragazzi hanno delle postazioni di studio adatte a preparare la maturità, degli esami, delle tesi...
Le risorse in questo momento non sono molte, ma credo che con l'uso di plexiglas e #sanificazioni continue si potrebbe tornare a studiare in biblioteca, per lo meno nell'immediato futuro e con dei costi sostenibili.
Guardando oltre credo sia arrivato il momento di investire maggiormente in questa città sulle nuove generazioni. Per questo sarebbe il caso di riprendere in mano il progetto dell'amministrazione Volpi che prevedeva l'allargamento della biblioteca riqualificando palazzo Bourdillon per ampliare i luoghi di studio e cultura.
Presenteremo come GD una proposta in consiglio comunale!
Anche i responsabili organizzativi del Movimento Giovanile della Sinistra Elena Baudinelli e Matteo Montali appoggiano la richiesta e chiedono l'apertura della biblioteca civica di Massa:
La Biblioteca Civica rappresenta per tutti i cittadini e in particolare per gli studenti un punto di riferimento irrinunciabile per la vita culturale della nostra città, per questo abbiamo deciso di mettere in campo una serie di proposte volte a migliorarla, valide sia per il breve che per il lungo periodo. Le nostre proposte verranno sottoposte al Consiglio Comunale tramite la consigliera Elena Mosti.
Il virus ci ha privato di molti servizi essenziali, biblioteca inclusa. Dalla prossima settimana avvieremo una raccolta firme per chiedere alla Regione la riapertura -in sicurezza- delle biblioteche e se necessario scenderemo in piazza. In questa battaglia contiamo sull'appoggio di tutti le istituzione a prescindere dal colore politico: non è ammissibile che si riaprano centri scommesse e discoteche e non scuole, università e biblioteche.
Anche gli studenti, come avvenuto per tutti i cittadini dal termine del lockdown in poi, hanno bisogno di riappropriarsi dei loro "luoghi di lavoro". Le biblioteche sono incluse in questa categoria e garantiscono a ognuno la possibilità di studiare avendo a portata di mano i testi di riferimento, oltre che rappresentare un luogo di confronto e socialità.
Preso atto di quanto scritto fino ad ora, proponiamo all'Amministrazione comunale di allestire come aree studio, i locali fruibili di Palazzo Nizza che in passato hanno ospitato mostre, il primo piano di Villa Cuturi che nel 2017 ha ospitato proprio una sala lettura e il parco della Rinchiostra, un'area verde che deve necessariamente diventare un punto di riferimento culturale trecentosessantacinque giorni l'anno.
Con questa proposta non solo intendiamo risolvere il grave problema della chiusura temporanea della Biblioteca Civica ma crediamo sia anche un'occasione per tutti i cittadini di riscoprire e far vivere luoghi unici della città di Massa.
Infine, dato che l'amministrazione precedente ha stanziato ingenti somme per la ristrutturazione di palazzo Bourdillon, destinato a diventare l'estensione dell'attuale biblioteca, chiediamo al Sindaco cosa intende farne dell'ex municipio.
Dove sono finiti quei soldi ? Quale è il suo destino ?
In attesa di risposte concrete su tutte le questioni da noi sollevate, continuiamo la nostra battaglia al fianco degli studenti augurandoci che l'amministrazione non si lasci sfuggire questa opportunità, poiché fino ad oggi in campo culturale (e non solo) abbiamo ascoltato molti slogan ma visto pochi fatti.