Sono settori fondamentali per l’economia carrarese e sono ancora bloccati dal lockdown: la nautica e la portualità e tutta la parte cantieristica il cui principale esponente è Italian Sea Group non possono ancora ripartire con l’attività produttiva sospesa oltre un mese fa, per la quale ancora non è stata annunciata una data di riapertura. A segnalare il problema sono stai il consigliere comunale Lorenzo Lapucci e il coordinatore comunale della lista “Cambiamo”Diego Nespolo che hanno evidenziato come la situazione risulti ancor più evidente dal confronto con la vicina Liguria dove un’ordinanza del governatore Toti ha concesso già da qualche giorno la ripresa delle attività.
“Riteniamo che sia assolutamente doveroso – hanno detto Lapucci e Nespolo - porre fine alla disparità di trattamento per aziende del medesimo settore distanti pochi chilometri ma differenziate nel trattamento a causa dalla poca attenzione ed avvedutezza da parte della Regione Toscana. Le amministrazioni devono sentire forte il dovere morale di dare il loro sostegno a questi settori con atti concreti che vadano a delineare le linee guida per una ripartenza sicura in ottemperanza dei protocolli sanitari di contrasto della diffusione del Covid-19. Noi siamo dalla parte degli imprenditori che vogliono riprendere le proprie attività adottando tutte le misure di sicurezza necessarie al fine di tutelare i propri dipendenti e collaboratori. Occorre dare loro la possibilità di essere concorrenziali con le realtà, come la vicina Liguria con i cantieri di Ameglia e la Spezia, in cui le Amministrazioni sono più attente e sensibili alle problematiche dei settori produttivi trainanti. Auspichiamo e sollecitiamo quindi il governo centrale e la Regione Toscana affinché si adoperino fattivamente per la ripresa delle realtà produttive del settore nautico.”.