Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa missiva indirizzata tramite la nostra testata al sindaco di Massa Francesco Persiani confidando nin una sua risposta:
Gentilissimo sindaco Persiani,
Le chiedo scusa anticipatamente per questa lettera che Le faccio pervenire attraverso questo canale, è con disgusto e dispiacere personale la mia presa visione di una festa, o meglio di un raduno di persone facenti parte di un gruppo Politico proprio in fondo al viale Roma Massa, in un bel parco pubblico di fronte a piazza Bad Kissinger (La Vele).
In questo parco pubblico frequentato giornalmente da persone di ogni etnia, ad oggi 10 settembre 2023 si vedono ed in bell'evidenza delle frasi non credo ormai più adatte ai tempi odierni.
"Prima gli italiani" si legge in caratteri cubitali, per tutta la recinzione del parco, e questa frase lo dico personalmente, disturba la vista e "l'anima" e forse anche l'intelligenza.
Non credo di essere il solo cittadino massese o italiano ad essere impegnato a livello lavorativo aiutando gli stranieri, impegnato nelle attività di volontariato con ogni persona senza distinzione e credo proprio che quei cartelloni finiranno per ferire dei poveri cittadini offendendo così le "bandiere", le comunità ed altre Nazioni che giornalmente e da ormai decenni collaborano e sono presenti sul territorio Italiano e locale.
Mi chiedo se sia possibile dare l'autorizzazione per una tale bruttura, un intero parco recintato con uno slogan razzista, perché questo è e nient'altro, razzismo.
Se non erro l'apartheid iniziata nel 948 e conclusa nel 1991 il quale significato "separazione" ci ha insegnato qualcosa e ci ha lasciato qualche ricordo sul quale ragionare.
Comunque, io personalmente andrò a quell'evento essendo italiano, ma ho un cugino acquisito Olandese ed un caro amico del Biafra richiedente asilo che vorrebbero venire con me a questa festa, cosa potrei fare?
Le chiedo la soluzione
