"È inaccettabile intitolare una strada, una piazza, un luogo pubblico a Giorgio Almirante ed è vergognoso che ci siano voluti quattro anni per intitolare un ponte a Sandro Pertini" ha dichiarato l'associazione Arci 31 Settembre in apertura della manifestazione di martedì 6 maggio 2025 con presidio sotto il comune di Massa, manifestazione che ha visto la comunità della sinistra massese unita nel protestare ed esprimere fermamente indignazione e disappunto alla vigilia della Commissione Toponomastica che prevede la discussione della proposta di Fratelli d'Italia di intitolare un luogo pubblico della città ad Almirante. I protestanti hanno portato anche un cartonato a grandezza naturale di Sandro Pertini.Già un anno fa il centro di documentazione 'Gino Menconi' con il 'Circolo Partigiani Sempre' di Viareggio avevano documentato l' inqualificabile tentativo di intitolazione ad Almirante ed oggi hanno ribadito il loro no partecipando al presidio e sfilando in corteo per le vie del centro. "La provincia di Massa Carrara medaglia al valore militare ha pagato un tributo di sofferenze, orrori e sangue e la comunità massese non può accettare l'intitolazione di alcun luogo pubblico ad Almirante. I luoghi pubblici hanno un valore simbolico e devono ricordare ed insegnare alle generazioni future i valori della lotta alla Liberazione e la Resistenza" ha detto Anpi alla presenza di Elena Cordoni presidente dell'Anpi Massa. "Noi lo diciamo con forza che nessuna strada o luogo pubblico può essere intitolato in questa città ad Almirante, non perché i tempi non siano maturi ma perché Almirante era fascista" ha dichiarato Nicola del Vecchio segretario generale CGIL di Massa Carrara, chiedendo al sindaco e all'amministrazione di Massa coerenza e chiarezza contro ogni ambiguità sul tema dell'antifascismo. La manifestazione partecipata da centinaia di persone, si è conclusa tra applausi scroscianti al canto di 'Bella ciao'.
