Ferrea la decisione del comitato No Variante Aurelia riguardo al progetto di cui prende il nome lo stesso gruppo. Il 12 maggio, riuniti, ne hanno discusso per comprenderne l’impatto che avrebbe per la città di Massa: “Non siamo contrari per spirito di contrapposizione, ma ci opponiamo a ragion veduta. Molti sono i motivi che ci spingono a contrastare quest'opera ne citiamo alcuni - incalzano - Innanzitutto a fronte di una spesa di oltre 22 milioni di euro non si otterrà il risultato che ci si prefigge, ovvero liberare la città dal traffico in quanto non si farà altro che spostarlo dall'asse viario dell'Aurelia a quello già oggi soverchiante di Via Carducci e Viale della Repubblica. Si costruirebbe, poi, un'opera viaria accanto alla ferrovia, con il risultato di sommare l'inquinamento acustico già presente nella zona, causato dal passaggio dei treni, dal traffico veicolare e pesante”.
Non finisce qui, il comitato continua spiegando l’ultimo motivo del loro dissenso: “Vorrebbero realizzarla in una zona agricola con realtà produttive biologiche, interessata da tracce ancora conservate della centuriazione romana e dalla storica via Francigena. Qui esistono serie criticità di natura idraulica causate dalla presenza del Canal Magro e dal canale delle Grondini nei pressi del cimitero di Turano e della rotonda di Via del Papino - concludono - Per questi motivi e per tanti altri poniamo delle domande all'opinione pubblica massese e soprattutto alle istituzioni comunali, a quelle provinciali e regionali affinché chi oggi propone progetta e finanzia quest'opera si confronti con la cittadinanza coinvolta e con la città. È necessario riflettere sulle conseguenze e l’aggravamento della qualità di vita dei cittadini”.
"No Variante Aurelia": le critiche del comitato
Scritto da Redazione
Politica
15 Maggio 2021
Visite: 14