"Cambiano i luoghi pubblici del commiato a Carrara: la storica sala mortuaria di via Monterosso, accanto al Monoblocco ospedaliero, chiuderà i battenti. Al suo posto, due nuove sale del commiato verranno realizzate nella palazzina all’ingresso del cimitero di Turigliano". La notizia arriva dal consigliere dell'opposizione Massimiliano Bernardi che aggiunge: "Una decisione annunciata da Nausicaa – la società in house che gestisce i servizi cimiteriali – come parte di un progetto di riorganizzazione che prevede un investimento di circa 450 mila euro. Ma dietro l’apparente “novità” si cela un progetto tutt’altro che recente. Il trasferimento della casa del commiato da Monterosso a Turigliano, insieme alla creazione di camere ardenti moderne e accessibili, fu infatti ideato dalla giunta Zubbani, nella quale ricoprivo il ruolo di assessore, all’epoca della progettazione del Tempio Crematorio. Fu l’allora presidente di Apuafarma, Fabrizio Volpi, a presentare pubblicamente l’idea: un piano ampio e lungimirante che prevedeva non solo il trasferimento logistico, ma anche la realizzazione al secondo piano di camere mortuarie pubbliche a pagamento, pensate per tutte quelle famiglie che volessero accompagnare il proprio caro in un ambiente dignitoso, accogliente e laico.
Quel progetto includeva inoltre una previsione fondamentale: uno spazio da adibire a emergenze sanitarie o situazioni straordinarie, come un’eventuale epidemia. Una struttura simile esiste già a Turigliano e viene oggi usata in casi particolari, come quando una salma deve completare il processo di decomposizione. Ma nella nuova progettazione annunciata in questi giorni, quell’elemento non sembra essere stato incluso e gli attuali amministratori rivendincano come propri meriti progettuali altrui. In questa vicenda emerge tutta l'incoerenza e l'opportunismo politico di chi ha governato la città negli ultimi anni. Il Movimento 5 Stelle, con in testa l’ex assessore Matteo Martinelli, infatti aveva fatto campagna elettorale nel 2017 contro il Forno Crematorio, dipingendolo come un’opera da ostacolare a tutti i costi. Eppure, una volta arrivati alla guida del comune, ne hanno usufruito abbondantemente, al punto che proprio grazie a quel servizio, Nausicaa aveva registrò i i primi 600 mila euro di utile. La politica dell’'oggi no, è del domani sì", utile solo a prendere voti e cavalcare il populismo, ha mostrato tutta la sua ipocrisia. E mentre si mettevano di traverso sui progetti già approvati, non hanno mosso un dito per migliorare le condizioni dei cimiteri cittadini, né per dare alla cittadinanza servizi più umani e funzionali per affrontare il momento del lutto. Nessun investimento, nessuna visione, nessuna riforma. Solo immobilismo. Oggi assistiamo all’ennesima operazione di riciclaggio politico, dove si spaccia per “progetto innovativo” un’idea partorita e formalizzata oltre dieci anni fa da un'altra amministrazione. E se finalmente si decide di procedere, è solo perché non c’era più alternativa: i locali di Monterosso non rispondono più ai requisiti minimi richiesti per un servizio così delicato.Dopo tre anni di silenzi, il sindaco Arrighi e l’assessore Orlandi sembrano essersi risvegliati dal torpore. Ma la verità è che la loro amministrazione arriva con anni di ritardo su progetti fondamentali per la dignità delle persone. E la città di Carrara continua a pagare il prezzo di una politica che rincorre gli eventi anziché governarli, incapace di assumersi responsabilità e ancor meno di riconoscere i meriti di chi ha saputo pianificare con serietà. In più, ad oggi, siamo ancora agli annunci. Il Presidente di Nausicaa ha dichiarato che il cantiere potrebbe aprire nei primi mesi del 2026, con circa sei mesi di lavori previsti. Ma ormai conosciamo bene il modo di operare di questa amministrazione: fatta di promesse, conferenze stampa e progetti annunciati con enfasi, ma troppo spesso rimasti sulla carta. Per questo motivo monitoreremo da vicino ogni passaggio, perché la fiducia, dopo anni di immobilismo e incoerenza, non può essere concessa sulla parola. I cittadini hanno bisogno di certezze, non di slogan da campagna elettorale permanente. Il rispetto per i defunti e per i loro familiari non può essere oggetto di propaganda. E la città merita molto di più che amministratori distratti, contraddittori e sempre pronti a salire sul carro dell’opera finita, ma mai su quello della responsabilità".
Nuova sala mortuaria a Turigliano: il progetto risale a dieci anni fa ma l'amministrazione Arrighi lo rivendica come proprio, secondo il consigliere Bernardi
Scritto da Redazione
Politica
09 Settembre 2025
Visite: 187