Durante il consiglio comunale del primo agosto non è passato il piano di recupero voluto dall'amministrazione relativo allo stabile di via Galvani con cambio di destinazione da artigianale a residenziale. L'edificio era stato individuato dalla regione tramite un bando per poi essere comprato dal pubblico e successivamente destinato come alloggio Erp.
Grazie all'opposizione del movimento cinque stelle, che ha fatto leva sulla questione legata al piano acustico (non votato dalla precedente amministrazione Persiani), l'atto è stato prima rinviato e poi sospeso. Non sapremo quando la documentazione sarà presentata nuovamente in consiglio comunale ma su questo tema i cinque stella pretendono chiarezza fin da subito.
"Vogliamo chiarire quanto accaduto martedì in consiglio comunale - Dichiara Daniela Bennati - Ci concentriamo sul piano di recupero dell'immobile di via galbabani e chiediamo che l'atto che è stato sospeso torni in consiglio al più presto, non capiamo come sia stato possibile proporlo in questo momento. Vogliamo che ci rispondano su come abbiano potuto ipotizzare che al momento, in queste condizioni, un documento del genere sia votabile. Il nostro ruolo di opposizione è garantire che vengano rispettate le priorità del bene comune, a Massa la tecnica sostituisce la politica. Vogliamo avere la possibilità di discutere a partire da documentazioni complete. Contestiamo il metodo dell'amministrazione, non c'è mai chiarezza e la possibilità di confrontarsi correttamente".
"Il punto determinante - Continua Luana Mencarelli - è che non esiste la classe acustica necessaria per procedere coi lavori. La regione dice che è impossibile rendere a residenza un immobile che è in quella classe acustica. Ci chiediamo come sia stato possibile portare in consiglio un atto del genere. Tutte i problemi relativi a questa situazione che abbiamo sempre portato in discussione negli anni, adesso vengono fuori. C'è bisogno di trasparenza, quando gli atti arrivano in consiglio devono essere conosciuti. La minoranza ha il diritto di partecipare alla discussione per i cittadini che rappresenta e la maggioranza ha il dovere di fare chiarezza. Se non fossimo intervenuti l'atto sarebbe passato senza problemi".
Abbiamo riaffermato l'importanza del consiglio comunale - continua Luca Corsi - l'atto portato aveva problemi a causa della variazione del piano acustico votata dal consiglio. Rifare le piazze è facile, pensare il futuro è più difficile. Farebbe bene il sindaco a fare un sopralluogo per rendersi conto di quanto sta accadendo. Il sindaco ha ritirato l'atto senza discuterlo, quindi la questione è ancora aperta. L'amministrazione porta davanti alla città scelte blindate che non si possono discutere. Bisogna capire cosa rischiano i massesi in questa vicenda, quella sulla classe acustica è una scelta fatta dall'amministrazione in passato, la Lega deve dare grandi risposte perché opera senza considerare il contesto, non si possono costruire residenze popolari in aree non normate e adeguate".
La logica delle varianti ha rovinato negli anni la città - ha concluso il deputato Riccardo Ricciardi - Questi interventi lasciano sempre molti dubbi sulle scelte che vengono fatte. L'amministrazione sta facendo male alla credibilità delle istituzioni. Relativamente al bando con la scusa dell'emergenza residenziale sono stati fatti i peggiori scempi . Vogliamo sapere perché regione, provincia e comune non fanno un censimento delle proprietà pubbliche. La riqualificazione senza alcun consumo di suolo e a costi minori degli edifici pubblici è possibile. Ci sarà grande bisogno di intervenire nell'edilizia residenziale perché è noto che ci sarà una emergenza abitativa legata alla eliminazione del reddito di cittadinanza e al blocco dei fondi del Pnrr. Chiediamo a Persiani di farsi sentire come sindaco per evitare la catastrofe sociale legata alle scelte del governo".