Il bando nazionale Strategia Fotografia promosso dal ministero della Cultura era stato proposto al comune di Carrara dal consigliere di Fratelli d’Italia Massimiliano Manuel all’inizio di maggio, che aveva sottolineato la circostanza della presenza nel comune di Carrara di due grandi archivi fotografici storici, Archivio Bessi e Archivio Michelino, che avrebbero potuto essere acquisiti dal comune grazie al bando in questione. Tuttavia l’amministrazione non ha aderito al bando e in risposta a questa scelta la consigliera Maria Mattei ha fatto un’interpellanza nel corso del consiglio comunale del 23 giugno:Esprimo profondo rammarico per l’occasione persa dal comune di Carrara di partecipare al bando per l’acquisizione degli archivi fotografici cittadini. Esprimo anche il mio stupore per le possibilità di quel bando, proprio in questo momento in cui noi abbiamo in corso al Carmi una mostra sull’archivio Alinari, il più grande in Italia, basata su riproduzioni e non su foto originali. L’opportunità offerta dal bando era importante perché questa città ha due grandi archivi fotografici: l’archivio Bessi e l’archivio Michelino. Archivi che potrebbero, con i fondi necessari, essere acquisiti dal comune. Il loro valore è incredibile, non solo per i materiali che mettono a disposizione, ma perché entrambi narrano la storia sociale di questa città, la storia del lavoro, la storia dell’arte di Carrara, ma il loro valore è dato anche dal modo ammirevole in cui le famiglie proprietarie degli archivi li stanno preservando, cercando di impedire il loro smembramento e di renderli il più possibile accessibili agli studiosi. Anche l’archivio Alinari era un archivio privato che fu acquisito dalla Regione Toscana con un ingente finanziamento pubblico. Gli archivi Bessi e Michelino sono gli Alinari di Carrara per questo è importante che l’amministrazione possa pensare a partecipare a un bando di questo tipo. Bessi, ad esempio, venne definito l’artista che guarda l’artista perché le fotografie di Bessi che riprendono Henry Moore in un lungo periodo della sua vita, sono molto di più di un documento storico e sono esse stesse arte e parlare di Henry Moore a Carrara significa pensare a un collegamento con L’Inghilterra e con il parco delle sue sculture. Acquisire degli archivi all’atto pratico significa digitalizzarli perché non sono materiale inerte utile per chi si diverte con le ricerche storiche, ma sono strumenti straordinari che possono essere messi a disposizione di tutti, dagli studenti ai ricercatori. Digitalizzare significa creare posti di lavoro. Significa anche che gli archivi possono sostenersi autonomamente. Le carte di Ugo Fedeli segretario degli anarchici non sono a Carrara, ma ad Amsterdam perché quell’archivio si è perso e se facciamo ricerca su questo tema dobbiamo scrivere ad Amsterdam che ci fornisce ad un costo sostenibile le fotocopie digitali, per questo penso che dovremmo valutare attentamente le opportunità che questa amministrazione avrebbe potuto cogliere e che spero vorrà cogliere per preservare e acquisire quegli archivi e renderli disponibili”.
Occasione perduta dal comune di Carrara per acquisire gli archivi fotografici storici della città: la consigliera Mattei ricorda il valore di tale materiale
Scritto da Redazione
Politica
24 Giugno 2025
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