“Siamo stati la provincia della Toscana più colpita, sia come percentuale del numero di decessi che come percentuale di contagi da Covid 19, ma siamo anche la realtà che ha più difficoltà economiche della regione. Per questo per noi è indispensabile avere una misura straordinaria per poter rilanciare la nostra economia, uno strumento che può essere la decisione di attribuirci la situazione di Area di Crisi Complessa”, così il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti ha rilanciato all'attenzione del Governo la necessità di intervenire a fondo in sostegno di Massa Carrara. Al momento in Toscana sono aree di crisi industriale complessa Piombino e Livorno ma non Massa Carrara.
L'occasione è stato l'incontro del Pd con la sottosegretaria alle attività produttive Alessia Morani organizzato dalla deputata Martina Nardi e dal segretario di Federazione Enzo Manenti.
Una richiesta, quella di Lorenzetti, sostenuta anche da Manenti, a cui Morani ha risposto positivamente. “E' un obiettivo condivisibile – ha spiegato la sottosegretaria – a cui possiamo arrivare attraverso una triangolazione intelligente fra il vostro territorio, la regione e il Governo. E per quanto mi riguarda il Governo dà la propria disponibilità a costituire una tavolo a tre per definirne tempi e modalità”.
“E' una disponibilità importante – rileva Manenti – che dimostra il livello di attenzione da parte del governo nazionale al nostro territorio come già avevamo sperimentato con la ministra ai Lavori Pubblici, Paola De Micheli, per il Ponte di Albiano. Del resto come Pd ci siamo posti l'obiettivo di realizzare sia con i membri del governo che con i nostri parlamentari un canale di relazione continua fra i livelli nazionali e il nostro territorio, in maniera tale da poter far conoscere e risolvere le problematiche della nostra provincia”.
Con la sottosegretaria Morani infatti i dirigenti del Pd apuano hanno anche fatto il punto sugli effetti che le misure del governo potranno avere per le imprese e il lavoro a Massa Carrara. In particolare si attende un nuovo impulso al settore edile con il bonus al 110% per le ristrutturazioni e l'efficientamento energetico. Un settore che ha conosciuto un crollo verticale dopo la crisi del 2008 facendo di conseguenza crollare anche una grande fetta del Pil apuano come ha ricordato l'ex assessore regionale Luigi Badiali.
Soprattutto se sarà possibile anche per le piccole e medie imprese edili poter incassare in banca il credito del 110% con lo Stato che gli riverserà la clientela e se il bonus sarà esteso anche alle seconde case. Ipotesi al vaglio del Parlamento su cui però Morani ha detto di essere ottimista.
Molta attenzione anche al turismo e alle imprese commerciali che, ha ricordato Osvaldo Bennati segretario del Circolo Pd di Ricortola a Marina di Massa, stanno vivendo una situazione molto difficile che ne sta mettendo a rischio la stessa sopravvivenza. Molto si attende dal bonus- vacanze da 500 euro a famiglia (probabilmente ha spiegato Morani ne sarà estesa l'applicazione oltre le attuali soglie Isee), ma effetti positivi più corposi sono previsti dagli sconti fiscali (Irap, Imu, Tosap), soprattutto dagli aiuti a fondo perduto (da 2mila a 42mila euro, budget totale 6 mld e 200milioni) direttamente erogati dalla Agenzia delle Entrate per evitare tempi lunghi. Anche perché proprio l'eccessiva distanza temporale fra il momento della decisione e il momento dell'arrivo dell' aiuto è stato uno dei temi critici sollevati nell'incontro da molti esponenti Pd, tra cui il commercialista Athos Fabbri che fa parte del gruppo di lavoro di vari esperti che il Pd di Massa Carrara ha messo in piedi per aiutare i cittadini a districarsi fra le varie normative e passaggi burocratici. Pesano molto ad esempio i ritardi nell'erogazione della Cigs in deroga figli anche delle differenze burocratiche fra Regione (la Cig in deroga è competenza regionale) e Governo, ritardi che Morani ha assicurato che non ci saranno più.
“Le criticità ci sono – ha sintetizzato la deputata Nardi – e paghiamo una macchina burocratica lenta e pesante che spesso fatica anche a parlare con se stessa. Però la moltitudine di aiuti che il Governo ha messo in piedi è senza paragoni. Come enormi sono le potenzialità che abbiamo davanti, pensiamo solo ai nuovi fondi Ue, per poter cambiare in meglio le strutture fondamentali. E' una sfida enorme ma che come Pd possiamo e vogliamo affrontare”.