Palazzo Ducale, il palazzo più prestigioso della città, manca e la sua assenza si avverte proprio in questo momento di rilancio culturale di Massa, tanto da spingere l'amministrazione a domandare alla provincia, proprietaria del palazzo rinascimentale, i motivi per cui l'ente provinciale non disponga ancora il rinnovo della convenzione con l'amministrazione, portando la conseguenza di vedere sfumare tante occasioni e nonostante alcune sale siano già state utilizzate e concesse ad altre realtà. Circostanza, quest'ultima, che si ripeterebbe per altre strutture della provincia concesse e messe a disposizione ad altri ma precluse all'amministrazione, come il Centro Congressi a Marina.
"Che la cultura a Massa stia assumendo contorni sempre più ampi ed una qualità maggiore credo sia innegabile-premette in una nota stampa il sindaco Francesco Persiani- così come non si può mettere in dubbio il fatto che l'enorme impegno dell'amministrazione comunale sia finalizzato ad abbracciare ogni tipo di pubblico senza tralasciare il valore artistico. In quest'ottica, resta il rammarico della indisponibilità, per una ragione o per l'altra, indipendente dalla volontà di questa amministrazione, delle sale di Palazzo Ducale, il cui utilizzo ci avrebbe permesso, e permetterebbe in futuro, la realizzazione di molti eventi".
Ragioni oscure, stigmatizza velatamente il sindaco, che ostacolano il concretizzarsi delle piene potenzialità della città e che hanno costretto a rinunciare, per esempio, alla suggestiva mostra promossa in questi giorni dall'Accademia di Belle Arti di Carrara.
"Pare inoltre che, per ragioni che speriamo di comprendere quanto prima, ad oggi non esplicitate-si legge infatti nella nota-la provincia non sia intenzionata a stipulare una
nuova convenzione che darebbe, non solo la possibilità al nostro ente di organizzare mostre di un certo livello, ma di dare anche il massimo lustro ad un bene importante quale è Palazzo Ducale. Tale mancato rinnovo della convenzione, ad esempio, non ci ha consentito di poter ospitare la mostra dedicata a Cybei promossa dall'Accademia di Belle Arti, che avrebbe permesso a Massa un ulteriore salto di qualità".
Ci sono poi alcuni nodi da sciogliere tra cui lo stato di salute di alcune sale dei cui lavori di recupero la provincia non metterebbe al corrente:"Anche la Sala degli Specchi, nonostante al comune di Massa non venga rinnovata la convenzione, ha già ospitato diverse esposizioni a conferma che può essere teatro di molte belle iniziative. L'amministrazione comunale non ha più avuto informazioni neppure in merito al Salone degli Svizzeri per cui sarebbero necessarie alcune verifiche ed interventi di messa in sicurezza: sarebbe utile che la cittadinanza venisse messa al corrente sullo stato delle nobili stanze del Palazzo più importante della città. Credo sia interesse di tutti capire cosa stia facendo la provincia per risolvere le problematiche, e soprattutto in cosa consistano e quanto tempo ci vorrà per risolverle. Non vorremmo che come i ponteggi che circondano il Palazzo Ducale da anni, anche le stanze interne restassero chiuse a tempo indeterminato".
Prosegue il sindaco nella nota stampa, offrendo il massimo appoggio ma invitando la provincia a rimettere al più presto a disposizione della città il Palazzo e richiamando a un atteggiamento maggiormente istituzionale:"Analoghe limitazioni riguardano il Centro Congressi di Marina di Massa, concesso dalla provincia ad altri enti, ma di cui non viene data piena disponibilità a questa amministrazione. Da parte nostra non possiamo che renderci disponibili a collaborare, nel rispetto delle diverse competenze e prerogative, per restituire queste importanti sedi di rappresentanza alla città intera. Mi aspetto, e mi auguro fortemente, che le condizioni possano cambiare e di poter trovare nel presidente Lorenzetti un confronto improntato alla trasparenza e alla correttezza istituzionale, che sappiamo essere alla sua portata".