Non fa nomi Francesco Persiani, ma visti i toni e la dedizione certosina con cui è stato composto il suo ultimo comunicato ufficiale, è più che plausibile che alcune critiche non gli siano andate propriamente a genio.
La tematica su cui tutto ruota attorno non è altro che il Piano attuativo degli arenili e dei viali a mare (PAAV), un progetto di riqualificazione e valorizzazione della zona costiera massese su cui Persiani e la sua giunta hanno puntato tantissimo, ed è forse anche per questo che alcuni appunti, per usare un eufemismo, non siano stati presi alla leggera.
Nel comunicato, Persiani arriva a considerare possibili segnalazioni all’autorità giudiziaria in merito ad alcuni commenti ricevuti, tacciati senza appello di grossolanità, ingenuità sulla materia trattata e di scherno nei confronti dei professionisti esterni che si sono impegnati per lo sviluppo del progetto.
Un piano che viene descritto, punto per punto, attraverso il lungo comunicato diramato da Persiani: un modo per esprimere trasparenza, ma anche per sottolineare l’impegno del gruppo incaricato alla progettazione, sempre disposto ad accogliere contributi e appunti costruttivi lungo l’iter del PAAV.
“In relazione agli attacchi pervenuti nei confronti del sottoscritto e della giunta, sia sui quotidiani, sia in commissione comunale, ugualmente riportati sulla stampa locale, sia sui social, premesso che certe affermazioni saranno segnalate alla autorità giudiziaria competente per le opportune valutazioni del caso, rilevo come sia in atto un ingiusto e ingiustificato attacco ad uno strumento pianificatore, oltretutto elaborato da professionisti esterni cui va portato rispetto, muovendo critiche in parte generiche e grossolane in parte contraddittorie. Ciò detto, senza che questa sorte di “intimidazioni” scalfiscano minimamente il nostro operato, e precisato che sono e siamo stati eletti per assumere decisioni e varare provvedimenti a favore della città e del bene collettivo e non per scaldare la poltrona a spese del contribuente, non è mia intenzione entrare nel merito dello strumento, poiché è di tutta evidenza che lo stesso, se adottato, dovrà e potrà essere osservato, valutato, se del caso anche criticato da coloro che vi hanno interesse e quindi sottoposto al vaglio di controllo e legittimità. Però non accetto che si affermino cose non rispondenti alla verità in relazione alla metodologia e al rispetto del processo partecipativo. Ed invero, oltre alla conferenza stampa del 27 maggio 2021, indetta dal sindaco per la presentazione ufficiale del pool di professionisti incaricati dell’elaborazione del piano, si sono promossi e tenuti in videoconferenza streaming, tramite la stessa piattaforma web utilizzata per la diffusione dei consigli comunali, due incontri pubblici di presentazione del procedimento nei giorni 29 giugno e 6 luglio 2021 dalle ore 18. Il primo incontro di martedì 29 giugno, centrato sui temi “Turismo, mobilità e accessibilità costiera”, mirava a coinvolgere in via prioritaria gli operatori economici e turistici, i rappresentanti delle categorie artigianali, commerciali e del trasporto di persone e merci; il secondo appuntamento di martedì 6 Luglio, dedicato ai “Valori ambientali e culturali della costa”, puntava a raccogliere i contributi degli esperti della tutela ambientale, della cultura dei luoghi, degli ordini professionali e dell’associazionismo di riferimento. Oltre ai progettisti, incaricati della redazione del Paav, alle videoconferenze hanno partecipato il sindaco, il dirigente dell’urbanistica Stefano Francesconi e il responsabile del procedimento Lorenzo Tonarelli. Per quanto attiene agli obblighi di informazione, trasparenza e partecipazione, la relazione di presentazione dei progettisti con gli obiettivi per la formazione del Piano, il documento preliminare di Vas e i relativi allegati, resa pubblica anche attraverso gli organi di informazione con attività dell’ufficio stampa comunale, è stata resa disponibile a tutti i potenziali interessati con la pubblicazione sul sito del comune sia sul portale trasparenza nella sezione dedicata alla pianificazione territoriale al link http://trasparenza.comune.massa.ms.it/node/26331, sia sulla pagina web del Garante. Contestualmente alla presentazione pubblica di inizio del procedimento si è avviata, sia in forma tradizionale-cartacea sia in forma digitale-online, una fase di partecipazione e consultazione preliminare con la possibilità per tutti gli interessati di presentare contributi entro la fine di agosto 2021. Considerato che la trasmissione ai soggetti competenti in materia ambientale del documento preliminare di cui all'articolo 23 della legge regionale numero 10/2010 è avvenuta con nota del 23/9/2021, protocollo 64821, la fase preliminare con la raccolta dei contributi trasmessi da questi ultimi si è invece conclusa in data 23/10/2021. Sono pervenuti un totale di diciotto (18) contribuiti, di cui tredici (13) tramite e-mail Pec o in forma cartacea, e cinque (5) tramite il form digitale alla pagina della Garante.
Contributi del percorso partecipativo per la formazione PAAV: ASL, ARPAT, GAIA, Autorità Portuale, Associazione Consortile Sport e Natura, Associazione Consorzio Spiaggia Europea, Autorità Bacino Appennino Settentrionale, Capitaneria di Porto, Confesercenti Toscana Nord, Compagnia del Mare, Mazzoni Avvocati (Associazione Consortile Sport e Natura), Consorzio Balneari Massa, Regione Toscana.
Online – webform Garante: Stabilimento balneare Miami, Associazione Balneare del Poveromo, Carlo Milani, Francesco Scolaro, Umberto Nesi (ASTRA Associazione Gruppo di Studio Massa)
Conclusa la fase preliminare, di cui all'articolo 23 della legge regionale numero 10/2010, i contributi trasmessi dai soggetti interessati sono stati trasmessi al gruppo di progettazione ai fini della valutazione per il loro recepimento nel piano. I contributi sono stati recepiti dai progettisti, e Il Paav è stato depositato dai progettisti il 24 luglio e la giunta lo ha visionato il 27 luglio. È stato quindi inviato alla commissione urbanistica, che lo ha esaminato approfonditamente per una ventina di sedute, convocando progettisti, sindaco, assessori, dirigente e anche il vice presidente della Verve Doriano Cranco. Pertanto, al termine di un percorso improntato alla massima trasparenza, la commissione urbanistica, in data 10/11/22, ha espresso parere favorevole. Il piano, redatto in modo serio e scrupoloso, ha comportato tempi più lunghi di quelli previsti al momento dell’affidamento della progettazione date le difficoltà connaturate allo stato dei luoghi e alle diverse situazioni degli stabilimenti balneari, relative a concessioni e convenzioni, concentrate, in modo particolare, nella zona delle Colonie e della Partaccia. A tal proposito, il piano tutela tutte quelle situazioni che, allo stato attuale, non si configurano come stabilimenti balneari, ai sensi della vigente legge del turismo, e che, pertanto, non potrebbero essere oggetto di successivi bandi pubblici per il rilascio di concessioni allo scadere delle stesse. Infatti, il Paav, per queste, prevede una gestione da parte del comune, nell’ambito di specifiche convenzioni, per la gestione delle spiagge pubbliche, definendo, per queste, una percentuale di spiagge attrezzate ed una, molto inferiore, di spiagge libere. Il piano tiene conto, altresì, del fenomeno dell’erosione, nello specifico Masterplan, per la valorizzazione delle risorse ambientali e paesaggistiche, prevedendo nuove spiagge, anche se il fenomeno erosivo incide su aspetti che vanno al di là dei contenuti del Paav. Per quanto riguarda le critiche espresse da Gazzoli, si evidenzia che il Paav ha recepito il contributo espresso da Confesercenti Toscana Nord, condividendone l’impostazione e i contenuti generali tramite la previsione di possibilità di intervento per gli stabilimenti balneari, garantendo la conservazione dell’identità del paesaggio costiero. Il piano, sempre recependo il contributo, ha previsto l’individuazione delle specie arboree e arbustive da utilizzare, tutelando la presenza di aree verdi e migliorando la percezione del mare dai viali a mare. Il Paav ha previsto, inoltre, nuove possibilità per la porzione di fascia costiera delle ex Colonie, riqualificando le pinete e consentendo la realizzazione di nuovi servizi per i turisti; ha previsto la possibilità di installare opere temporanee per le attività sportive e per le manifestazioni sulla spiaggia libera, e la realizzazione di una ciclo-passeggiata delle colonie che attraversa longitudinalmente tutti gli affacci a mare delle colonie. Infine, il Paav ha recepito il contributo prevedendo una generale riqualificazione della fascia costiera di Marina di Massa, riducendo il marciapiede lato monti e aumentando lo spazio per la passeggiata e per il percorso ciclabile sul lato mare, e, relativamente alla zona di Ronchi e Poveromo, ha migliorato la qualità complessiva del viale a mare con la creazione del Parco Lineare sul lato monti del viale. Perciò, in generale il Paav ha recepito anche gli altri punti del contributo per avere una maggiore flessibilità di impianto dello stabilimento, superando il concetto delle fasce funzionali, tramutandole in zone funzionali che possono essere altresì fuse tra loro e negli interventi di sostituzione edilizia, compatibilmente con la porzione di fascia costiera interessata. Invece, il Paav non ha recepito le richieste legate alla semplice sopraelevazione degli edifici, poiché si è ritenuto che l’attuale assetto paesaggistico avesse raggiunto un equilibrio tale da non essere alterato nel voler superare le altezze esistenti e, coerentemente con quanto disciplinato dall’articolo 151 del RU, non ha ammesso la creazione di locali interrati. Occorre ricordare che il Pit non consente di costruire sulle spiagge, né di ampliare le superfici esistenti, e prescrive la realizzazione di varchi, peraltro già previsti nel PS, e che devono, necessariamente, essere realizzati. L’amministrazione, in seguito all’adozione dell’atto da parte del consiglio comunale e alla sua pubblicazione sul Burt, per garantire una partecipazione informata la più ampia possibile, proporrà le seguenti attività in seguito all’adozione: un incontro pubblico di presentazione del piano aperto a tutti i cittadini interessati, da organizzarsi anche in modalità streaming, con l’obiettivo specifico di inquadrare il contenuto e gli obiettivi del progetto e invitare alla presentazione delle osservazioni; una forma di partecipazione on-line con la predisposizione di un form digitale pubblicato sulla pagina web del garante da compilarsi da parte degli interessati per l’invio diretto e semplificato del contributo partecipativo. Dell’attivazione del form sarà data informazione mediante comunicato stampa, sui canali informativi e social del comune. Conclusa la fase partecipativa, considerata la quantità e qualità delle osservazioni pervenute sulle quali l’amministrazione procedente dovrà operare le proprie determinazioni, verrà valutata l’opportunità di organizzare eventuali altri incontri pubblici su temi specifici di cui si darà atto nel rapporto finale del garante”.