A seguito delle accuse rivolte all’amministrazione di Massa in merito alla vicenda della scuola d’infanzia della Comasca, chiusa per inagibilità dal 18 febbraio, il sindaco Persiani affronta l’argomento, affermando non solo che alcuni problemi, come le infiltrazioni d’acqua, erano state risolte nel gennaio 2020, ma anche che la chiusura del plesso deriva da un percorso di verifiche statiche e sismiche, previste da luglio 2020, il cui esito è giunto a fine gennaio 2021.
“Va da sé che l’intervento strutturale non poteva essere effettuato mesi fa, come ipotizzato da alcuni, e non è neppure tollerabile che l’amministrazione sia accusata di aver affrontato la questione senza preoccuparsi dell’incolumità dei bambini” asserisce Persiani “anzi, proprio per tutelare i piccoli alunni e tutto il personale scolastico è stata emessa l’ordinanza di chiusura e, per arrecare meno disagi possibili, tempestivamente è stata trovata la migliore alternativa”.
“Il percorso dalla decisione di disporre la chiusura della scuola d’infanzia fino alla tempestiva soluzione della collocazione alla “Collodi” della Rinchiostra, è stato condiviso con la dirigente scolastica dott.ssa Marilena Conti –sottolinea- aggiornando costantemente il comitato dei genitori sull’accaduto e sulle motivazioni del provvedimento”.
“Le accuse rivolte all’amministrazione –conclude il sindaco - sono pretestuose e lesive dell’operato degli uffici e dell’amministrazione che ha affrontato il problema con serietà e coscienza”.