Il settore estrattivo non subirà nessun blocco. Con l’approvazione dei Piani Attuativi dei bacini estrattivi, PABE, del settore industriale é stato raggiunto un primo importante traguardo a cui seguirà l’approvazione dei PABE relativi agli altri bacini. Nessun blocco dell’attività all’orizzonte per le imprese del settore anche in virtù del fatto che abbiamo aderito alla richiesta di proroga avanzata dagli imprenditori del marmo, utilizzando un’opportunità offerta dal cosiddetto Decreto Ucraina.
Nonostante la parentesi commissariale, che ha comportato un forte rallentamento, gli uffici hanno lavorato e stanno lavorando per completare i piani, dando un nuovo impulso pianificatorio al lavoro delle cave, tutelando sia gli aspetti legati al mondo del lavoro che alla salvaguardia dell’ambiente. Non dobbiamo dimenticarci che la maggior parte delle cave massesi opera in un’area all’interno del Parco delle Apuane (fattore peculiare della nostra città e non presente nelle realtà vicine) che “aggrava” l’iter burocratico ed amministrativo legata agli atti urbanistici che comportano la regolamentazione dell’attività del settore lapideo.
Si procede quindi senza sosta nel lavoro che rimane da fare, con serietà e pragmatismo, e senza guardare alle città vicine, che invece pare basino il proprio lavoro e misurino i propri risultati su quello che facciamo noi.