Nicola Pieruccini manifesta la sua adesione e supporto alla iniziativa dei ristoratori e baristi #ioapro, i quali, in segno di protesta verso le misure restrittive del governo, venerdì sera terranno aperto: la manifestazione, che ha avuto larga eco in tutto il paese, non ha trovato un'adesione unanime da parte della categoria e dal mondo della politica,diviso fra preferisce continuare a rispettare le regole e chi invece, esasperato da una situazione economica sempre più difficile da gestire, ricorre ad una azione di rottura e di disobbedienza.
"Aderiamo all'iniziativa dei ristoratori - dice Pieruccini - che terranno aperto venerdì sera per solidarizzare con loro per la difficilissima situazione in cui si trovano e per protestare contro le misure adottate dal governo nei loro confronti e invitiamo tutti i concittadini a fare altrettanto.
"Proprio su proposta della sezione di Carrara anche Matteo Salvini e l'ex ministro all'agricoltura Giammarco Centinaio hanno deciso di partecipare alla protesta – prosegue Pieruccini – e di questo siamo orgogliosi. Rispetteremo tutte le regole previste dal distanziamento, indosseremo le mascherine all'ingresso e all'uscita dei locali e a ogni tavolo non ci saranno più di quattro persone. Ricordiamo che i cittadini che si recheranno nei locali non rischieranno alcuna sanzione".
Anche per questo motivo, a giudizio del commissario leghista, è indispensabile che il popolo riprenda a far sentire la propria voce tornando, pur con tutte le attenzioni del caso, a vivere una serata fuori casa e in armonia, come ormai da troppo tempo non avviene: "Il pensiero va alle troppe libertà personali a cui un governo inadeguato ci ha costretto a rinunciare in questi mesi nonostante non abbia ottenuto alcun risultato soddisfacente nel contenimento della pandemia: siamo contemporaneamente il paese con il più alto numero di morti rispetto agli abitanti e quello con la più grave crisi economica e questi numeri dimostrano che, fino a oggi, in Italia si è chiuso più che in qualsiasi altro paese occidentale pur non attuando politiche sanitarie adeguate".
"Il secondo motivo della protesta - continua - riguarda l'esigenza di portare alla luce come alcune categorie soffrano la grave situazione più di altre e tra queste ci sono senza dubbio i ristoratori, costretti alla chiusura per l'autunno e le festività natalizia e dal prossimo week-end aperti solo a pranzo e in metà delle regioni italiane. A fronte di tutto questo gli ormai celeberrimi ristori del governo si sono dimostrati del tutto inadeguati e non in linea con quelli degli altri paesi occidentali che hanno sofferto di analoghe limitazioni".
Come detto, Pieruccini, assieme ad alcuni amici, si recherà venerdì sera a cena al Caffè Giardino di Marina di Carrara.