Sempre più incerta la futura riapertura della Piscina comunale Tosi di Carrara, a causa di ritardi, progetti esecutivi fatti, disfatti, rimodulati, finanziamenti persi e efficientamento energetico buttato alle ortiche: lo riferisce il consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella, secondo il quale “più il tempo passa più aumentano i dubbi sul lavoro svolto”. Mirabella ha ripercorso le varie tappe del percorso di recupero della piscina: “Il 30 dicembre 2021 era stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto nel quale era stato individuato il comune di Carrara tra i comuni beneficiari del contributo di un milione 350 mila euro, ma trascorso quasi un anno l’amministrazione comunale ha approvato uno studio di fattibilità tecnica ed economica per i lavori di riqualificazione. Lo studio però prevedeva un intervento di riqualificazione per un importo complessivo pari a 1.878.118 euro Quindi la piscina, che era già chiusa da tre anni, partiva male, perché al finanziamento PNRR mancavano 500 mila euro per l’ aumento dei costi dell’edilizia e dei materiali. Ma nonostante che il PNRR per questo aumento, avesse creato un “Fondo per l’aumento del costo dei materiali”, l’attuale amministrazione si era persa l’aiuto di 128.650.000,00 euro perché la gara per l’appalto non era partita entro il termine previsto del 31 dicembre 2022. Dopodiché fino quasi al giugno 2023, nessuno aveva dato più notizie del progetto della piscina. Questo dato dimostra chiaramente che l’amministrazione Arrighi non ha mai avuto a cuore gli atleti e gli appassionati del nuoto libero che da anni infatti sono obbligati ad andare alla piscina di Massa, anche perché quella di Marina di Carrara è sovraffollata ed anche in precarie condizioni tecniche generali, infatti è stata chiusa più volte . Nel 2023 quindi , anche se in consiglio comunale del 18 dicembre Lorenzini aveva minimizzato l’accaduto, aveva ritenuto opportuno modificare il progetto PNRR, dal punto di vista dell’efficientamento energetico per l’abbattimento dei consumi e alla riduzione dell’impatto sull’ambientale e sul clima. Con determinazione del maggio 2023 era stata presentata persino la candidatura al bando ‘Progetti per la realizzazione di impianti da fonti rinnovabili per gli immobili pubblici’, fondo FESR 2021-2027”. Nella delibera però si sottolineava “l’assenza di specifica completa copertura finanziaria” e “che eventualmente si sarebbe proceduto ad un finanziamento, tramite apposita variazione di bilancio. Tutta fuffa e niente altro, perché dopo mesi di chiusura del cantiere e il disagio per i residenti del centro città, l’assessore Lorenzini aveva rinunciato ad essere “green” e a risparmiare sui consumi. E così si era solo perso tempo prezioso per la realizzazione dell’opera. Un'altra tegola su questa amministrazione che, ormai, amministra da due anni e mezzo senza visione dei problemi e senza aver raggiunto nessun miglioramento delle strutture sportive per il benessere dei cittadini che per praticare sport migrano in città limitrofe. Ma eccoci alle ultime modifiche e rimodulazione senza fine. Nel dicembre 2024, cioè dopo tre anni di assegnazione del finanziamento del PNRR, si legge nell’atto che si è ritenuto opportuno eseguire una valutazione complementare al progetto in termini di acustica, per non creare problematiche alle attività/edifici confinanti. E che, si è ritenuto opportuno anche inserire nella copertura un tamponamento dei pannelli in lana di roccia per attenuare le onde sonore, ma anche come isolante termico. Chiedo: ma prima nessuno ci aveva pensato? Nonostante gli affidamenti ad ingegneri esterni all’Ente le idee vengono dopo anni e anni di progetti? Naturalmente tutto ciò ha comportato inevitabilmente un incremento dei costi. Ed infatti nella relazione in data 17/12/2024, si esprime la necessità di integrare il progetto con il collaudo per un importo di 35 mila e i lavori di adeguamento acustico per un importo di 165 mila euro, con un incremento di 200 mila euro del costo complessivo dell’intervento, che passa da 1.878.118,00 a 2.078.118,00 euro. Questa in pratica, al di là di quanto raccontatoci finora dagli amministratori in carica, è la realtà dei fatti e c’è poco da stare tranquilli”.
Piscina comunale di Carrara, costi lievitati e valutazioni incerte: l'analisi critica del consigliere Mirabella
Scritto da Redazione
Politica
30 Dicembre 2024
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