L’effetto che la presentazione del concorso di progettazione internazionale per il recupero del tracciato ferroviario che collegava Carrara al mare ha avuto sul coordinamento comunale di Fratelli d’Italia è stato quello di uno scherzo stile Scherzi a parte. A non convincere assolutamente il coordinatore comunale di FdI, Lorenzo Baruzzo, è stato il particolare che il progetto per la cui realizzazione è stato indetto un bando che costerà 180mila euro è destinato a un ‘area che è di proprietà di Ferrovie dello stato e non del comune che ha ammesso di aver intenzione di fare un’offerta a Ferrovie per comprare il tracciato dismesso. Di fatto, tuttavia, il concorso di progettazione è stato lanciato su un bene di proprietà altrui : “ Il bando di concorso - ha detto Baruzzo - prevede che al vincitore verranno dati ben 180mila euro per un progetto da realizzarsi su un bene di Ferrovie dello stato senza che sia neppure stata stipulata alcuna convenzione per l’utilizzo della loro proprietà.” A far sobbalzare il gruppo di FdI è stata anche la notizia che i soldi per sostenere il concorso sono stati presi dal bando periferie ben sapendo che non vi è alcuna certezza della futura realizzazione del progetto. “ Ci sono stati, in passato, molti i giovani laureati in architettura che hanno realizzato tesi di laurea proprio sull’ipotesi di recupero del tracciato della ferrovia marmifera – ha aggiunto Baruzzo - basterebbe andare a chiedere a costoro e quindi valorizzare il professionista locale, perché solo chi è del luogo può conoscere determinate circostanze che altri professionisti esterni magari ignorano.”. Dubbi ancora più grandi, poi, sono stati sollevati sul tratto del percorso che dalla stazione di Avenza arriva al mare che, a differenza di quello che da Avenza arriva a Carrara e che esiste ancora, è stato occupato da costruzioni e strade.
“Perché il sindaco e la sua giunta – ha concluso Baruzzo - invece di gettare continuamente denari pubblici in spese inutili come il bosco urbano, il muro delle idee, il concerto di capodanno 2019 e in mostre strapagate senza alcun ritorno economico o di immagine, non interviene concretamente con un vero progetto di città, operando sull’esistente e andando a spendere tutti quei soldi in nuova segnaletica, nuove asfaltature sul Viale XX Settembre nel tratto della Doganella e della Marina all’incrocio con il Viale Colombo, il cui manto stradale sembra quello di una strada dell’Afghanistan. Perché non interviene nel recupero del parco del campo profughi, nel recupero e nella valorizzazione del giardino della piazza di Marina di Carrara dove impera il degrado e lo spaccio? Ci sono molti modi di spendere 180mila euro e si annuncia la spesa significa che si hanno questi soldi in cassa altrimenti si fa solo della propaganda, si buttano via danari e non si concretizzerà nulla.” . Di qui l’appello di Baruzzo al sindaco affinchè provveda prima a eliminare il degrado da molte zone di Marina di Carrara e poi a pensare al recupero della ferrovia.