Un programma ma soprattutto un nome: Guido Mussi. Massese, repubblicano fin dagli anni '70 e avvocato di professione. Una figura di grande esperienza e condivisa da tutti gli organi di partito, per una candidatura "non di testimonianza" ma "utile per la città".
"Il centrosinistra ha le potenzialità per riprendere la città - afferma Giorgio Raffi, segretario provinciale del Pri - noi, partendo da un programma ben definito, mettiamo a disposizione le nostre competenze frutto di anni e anni di politica. Otto mesi fa c'è stata la prima riunione di coalizione del centrosinistra ma quel tavolo è rimasto bloccato per mancanza di risposte da parte del PD. La nostra risposta allo stallo creatosi è questa candidatura. Non vogliamo fare una battaglia di testimonianza, abbiamo la nostra ideologia che resiste nel tempo e resta attuale, la nostra è una candidatura vera e credibile. Non facciamo grandi promesse ma mettiamo in campo le nostre competenze per risolvere i problemi centrali della città come bonifiche, erosione e le difficoltà legate all'industria. Ci auguriamo che nel campo progressista si trovi una quadra su primarie e nome, se così non sarà, noi siamo pronti con la nostra candidatura".
Quando mi sono candidato gli amici mi hanno chiesto il perché - dichiara l'avvocato Guido Mussi - la risposta sta nella lunga fase di degrado che la mia città sta attraversando e nella voglia di uscire da questa situazione. Da professionista e attraverso la mia storia politica ho potuto conoscere a fondo i pregi e i difetti della realtà locale, ho sempre operato in silenzio all'interno del partito, adesso voglio contribuire pubblicamente.
La situazione a Massa è grave e i problemi non si risolvono con una rotatoria. L'attuale amministrazione ha fallito: le dimissioni scritte dell'assessore ai lavori pubblici ricordano una lettera di un amministratore di condominio e la causa è la mancanza di una visione d'insieme e di futuro. La destra si è divisa per dissidi personali, io credo nella funzione costituzionale dei partiti".
I tre punti fondamentali del programma sono: ambiente e territorio, per garantire salute, sviluppo e turismo attraverso bonifiche, lotta alla erosione e tutela dell'area montana. La salvaguardia del patrimonio comunale, da tutelare tramite un apposito catasto, per garantire ai cittadini un benessere proporzionale alle molte risorse disponibili. La cultura, che richiede l'utilizzo in sinergia dei numerosi luoghi d'interesse presenti sul territorio. "Relativamente a quest'ultimo punto colgo l'occasione per proporre Massa come capitale delle cultura per il 2028".
Infine, una stoccata al Partito Democratico da parte di Raffi: "Uniti si vince ma non dipende da noi, non abbiamo ricevuto nessuna notizia dal PD per le primarie, chiediamo garanzie e certezze. È un problema di credibilità, ci stiamo solo se ci saranno vere prospettive".
Foto di Alessandro Vatteroni