Perplessità della Lega sulla propaganda a favore del bando Carrara Si-Cura, fatta dall’onnipresente Marzia Paita, che pur non facendo parte della giunta, ma solo del consiglio comunale, è ormai diventata una sorta di tuttologa dell’amministrazione pentastellata di Carrara e per questo, costantemente inviata dall’amministrazione stessa a gestire ogni confronto con i cittadini e ad esprimere pareri e giudizi alla stregua dei membri della giunta, sebbene le uscite spesso impulsive e poco ragionate della consigliera ubiqua abbiano innescato lunghe e pesanti polemiche.
A sottolineare quanto sia “vuota e sterile” la promozione fatta dalla Paita sul bando Carrara Si-Cura è stato Nicola Pieruccini, coordinatore della Lega Salvini Premier, che ha ricordato alla consigliera ed anche a tutti i cittadini che il finanziamento regionale da centomila euro per tale bando sarebbe a rischio di essere revocato perché il progetto sarebbe già fallito in partenza.
“Un’amministrazione miope ed incapace - ha detto Pieruccini - che non si è dotata nell’arco di un anno di in un piano di sostenibilità e compatibilità in grado, già da solo, di sostenere l’ apertura di attività nell'area del centro storico. Un' amministrazione comunale che ha dimostrato di non essere stata neanche capace di mantenere un minimo di decoro urbano evitando la costante presenza di cassonetti stracolmi di spazzatura puzzolente e cartoni abbandonati per strada ovunque.”.
La mossa decisa dall’amministrazione di allargare la zona bersaglio oltre il centro storico, secondo Pieruccini sarebbe stata inutile e probabilmente dovuta al fatto che con il primo avviso non erano arrivate adesioni dei proprietari dei fondi sfitti, dal momento che nell’area erano inserite zone come Via Vezzala e Via Carriona, note per essere aree sporche, indecorose, buie ed abbandonate e quindi inappetibili per un qualsiasi imprenditore che volesse investire in una attività commerciale.
“Nonostante il bando preveda un contributo in conto affitto e per il pagamento delle utenze con l'impegno di 50 mila euro per l'anno 2020 e 30 mila per il 2021 e 2022 – ha aggiunto Pieruccini - non può interessare a nessuno viste le tipologie commerciali individuate e vista la crisi nera che stiamo vivendo. Forse la proposta potrebbe valere solo per la convenzione stipulata con il direttore pro-tempore dell'Accademia Luciano Massari per l'apertura di gallerie d'arte e spazi espositivi. Certo è che non sono stati resi noti neanche quanti i proprietari di fondi sfitti hanno dato la loro disponibilità nonostante le due manifestazioni d’interesse.”.
Questo sarebbe accaduto, secondo Pieruccini, a causa del fatto che i fondi del centro storico, spesso non sono a norma e mancano di allacci delle utenze e alla rete fognaria e hanno seri problemi di connessione, cosa peraltro confermata anche dalla Paita, a quanto riferisce Pieruccini, in una dichiarazione a ruota libera fatta in sede di commissione commercio.
“Inoltre l'assessore Giovanni Macchiarini e la presidente Marzia Paita - ha proseguito Pieruccini - vorrebbero vendere un progetto di rilancio del commercio senza senza aver valutato l' impatto fortemente sfavorevole rispetto a quelle attività che stanno affrontando a testa alta la crisi da anni. I nostri commercianti storici infatti che hanno presidiato con le proprie forze e da soli le proprie attività, sono stati abbandonati a loro stessi dall’amministrazione 5 Stelle anche durante la devastante pandemia da Covid e ora, coll’avvio del progetto Carrara Si-cura, gli stessi grillini sostenitori del progetto, permetterebbe di aprire una sorta di concorrenza sleale diretta verso chi già fa fatica ad andare avanti, per cui, l’aver investito tempo e denaro pubblico sul progetto Carrara Si-cura oltre che un fallimento potrebbe essere davvero definito un controsenso.”.