Tutti in quarantena: studenti dell’Accademia, commercianti, alunni delle scuole locali. Tutti purché cinesi dovrebbero essere isolati e mantenuti in quarantena per evitare la diffusione del coronavirus a Carrara. La richiesta viene dal coordinamento comunale della Lega che ha voluto precisare di non essere fascioleghista, né in malafede e neppure razzista, ma di voler solo affrontare responsabilmente la gravità dell’attuale situazione di contagio presente in Italia.
E se è vero che “sottovalutare il rischio di ciò che sta accadendo in Italia nelle ultime 48 ore, è da incoscienti” come ha detto Nicola Pieruccini, coordinatore comunale della Lega è vero anche, tuttavia, che nessuno degli ormai 142 casi accertati sul territorio nazionale, è avvenuto per contagio diretto da persone di nazionalità cinesi residenti in Italia.
Ma probabilmente questo particolare deve essere sfuggito alla Lega di Carrara che, perfettamente in linea con il suo leader Matteo Salvini, che ugualmente ha scordato che i focolai italiani sono tutti nelle regioni amministrate dal suo partito mentre in Toscana non ce n’è neppure uno, sostiene la scelta di denunciare il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, per non aver ordinato i controlli necessari su chi sta rientrando dalla Cina mettendo a grave rischio la salute dei cittadini toscani. “Il Presidente Rossi da “comunista convinto” - ha detto Pieruccini - forse pensa che sia razzismo il voler tutelare la salute dei toscani e per questo motivo ha accusato di essere” fascioleghisti “ fior fiore di scienziati e medici che lo hanno aspramente criticato per le mancate misure di “ quarantena obbligatoria”, offesa poi prontamente cancellata e smentita. La Lega per motivi di salvaguardia della salute pubblica aveva già posto il problema Coronavirus in merito alla circolare emanata dal Presidente Antonio Passa all'Accademia di Belle Arti. Considerato che a tutt'oggi pare che nessun studente cinese, rientrato a Febbraio dai festeggiamenti del Capodanno, sia stato messo sotto sorveglianza sanitaria e siano stati effettuati test attraverso tamponi faringei ed altri riscontri dovuti, la Lega denuncia gli eventuali "comportamenti omissivi" nel predisporre le misure preventive anti-coronavirus come invece stanno attuando altre città e regioni italiane. Riteniamo inoltre doveroso che l' amministrazione De Pasquale ed i vertici dell' Azienda Usl ToscanaNord , come sostiene Enrico Rossi, predispongano eventuali luoghi dove, oltre gli ospedali, isolare per la quarantena i soggetti a rischio al fine di essere pronti ad affrontare l’epidemia Coronavirus che ha provocato nelle ultime ore il giusto sconcerto di chi lavora e vive in città.” Pieruccini ha ribadito la fiducia della Lega nelle posizioni del virologo dottor Burioni e sottolineato come il dottore abbia evidenziato che il virus può essere trasmesso anche da soggetti asintomatici. La richiesta della Lega sarebbe quella di mantenere i cinesi in quarantena nelle loro case sotto stretta sorveglianza.
“La Lega - ha concluso Pieruccini - confida nel fatto che la sanità toscana, che annovera professionalità eccellenti e che ha le competenze per questo tipo di situazioni, si ravveda ed assicuri tutte le misure possibili e praticabili per la sicurezza della salute pubblica non solo nei confronti dei nostri concittadini italiani, ma anche di tutta le comunità cinesi e dei cinesi presenti nel nostro territorio in generale. Anche il sindaco De Pasquale dovrebbe svegliarsi ed essere vigile nel raccogliere gli input che arrivano dal territorio, come sicuramente altri sindaci italiani stanno già facendo, e allo stesso tempo dovrebbe spronare la Regione Toscana con l’ intento che vengano ordinate le misure di quarantena obbligatoria che ad oggi non sono state imposte, dal momento che è il primo responsabile della salute pubblica del territorio e che in quanto sindaco indossa la fascia tricolore.”