Un caso di positività accertato e quindici in attesa di risposta del tampone: questa è la situazione della casa di riposo di Carrara Regina Elena secondo quanto riferito da Gianni Musetti e Riccardo Bruschi del gruppo di Forza Italia.
Molto alto, secondo i due, il rischi che il Regina Elena si trasformi in un focolaio: “Potrebbero esserci quindici contagiati e il numero è costretto a salire - hanno fatto saper Musetti e Bruschi - Non c'è stata nessuna attenzione da parte di Asl e comune, quindi presenteremo un esposto alla procura della Repubblica per le carenze delle due istituzioni”.
La dura critica di Forza Italia su quanto sta accadendo alla casa di riposo di Carrara i è concentrata sulle mancate misure di prevenzione: “Va bene disinfettare una volta scoperto che ci sono dei casi positivi - hanno aggiunto Musetti e Bruschi - ma non era meglio prevenire e dotare il personale e i pazienti dei mezzi sanitari adeguati come mascherine e tute? Il reparto 16 della casa di riposo risulta, infatti, da fonte certa sanitaria, totalmente appestato, dopo i tamponi, ormai tardivi, effettuati dalla Asl locale, arrivata ad accorgersi della fragilità della struttura, troppo in ritardo. I casi sarebbero più di 15, tutti per ora asintomatici e quasi tutti in quel reparto. La casa di risposo ha fatto, evidentemente, quello che poteva, limitando gli accessi, ma sappiamo che i vertici della stessa avevano richiesto ad Asl e comune di essere dotati di mascherine, tute e tamponi, senza ricevere risposta. Gli anziani sono i più colpiti da questa pandemia, quindi si sarebbe dovuto alzare alla massima allerta l'attenzione delle istituzioni nei confronti della casa di riposo comunale, la più grande presente in provincia“.
Secondo quanto riferiscono Musetti e Bruschi solo oggi sarebbero stati portati i camici e le mascherine adatte al personale della struttura. Il gruppo di Forza Italia ha voluto ringraziare pubblicamente il personale del Regina Elena che per il sacrificio fatto di lavorare senza dispositivi di protezione e per l’impegno messo ed ha ribadito che Asl e comune sono apparsi troppo latitanti e disinteressati alla salute degli utenti e del proprio personale.
Vinicia Tesconi