Si prospettano tempi difficili, nel comune di Carrara ma in generale in tutta la provincia, per il comparto specializzato nella gestione e nella cura delle persone anziane o non autosufficienti.
A dare la spiacevole notizia è stato il consigliere comunale carrarino, facente parte del Gruppo Civico, Massimiliano Bernardi, che attraverso una nota ufficiale spiega come le quote sanitarie, necessarie per l’inserimento in Rsa dei richiedenti, siano sospese ormai dal mese di agosto, senza parlare degli enormi rincari che la regione Toscana ha comunicato al comune di Carrara.
Nel comunicato, Bernardi non si spiega come il sindaco Arrighi e il vicesindaco Crudeli abbiano mantenuto “Un silenzio assordante” sulla vicenda, attuando, sempre secondo il consigliere “Un comportamento omissivo e poco trasparente, non facendo nemmeno comunicazioni nell’ultimo consiglio comunale”.
“A tutt’oggi – spiega Bernardi – ci sono due liste d’attesa piuttosto importanti sul territorio, circa 40 anziani in attesa per un inserimento definitivo nelle Rsa e altrettanto per un inserimento temporaneo. Insomma, mentre la popolazione invecchia mancano risorse per affrontare quella che potrebbe diventare un’emergenza in una situazione già critica: c’è bisogno di quote sanitarie, certo, ma ci sarebbe stato bisogno anche della Rsa di Fossone che invece, grazie al pessimo lavoro dell’Asl e allo smantellamento del Monoblocco, servirà per le cure intermedie e i nostri anziani devono andare a cercare posti letto in Lunigiana”.