La misura “prediletta” partorita dal Movimento 5 stelle per il rilancio dell’economia e il contrasto alla povertà – il reddito di cittadinanza- si avvia ad esalare il suo ultimo respiro su tutto il territorio nazionale, in virtù di un riscontro decisamente non positivo che ha avviato la discesa dei grillini al precipizio. In attesa della soppressione del reddito di cittadinanza richiesta da Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, a Carrara, Lorenzo Baruzzo, coordinatore comunale di FdI, ha invitato il sindaco De Pasquale a sottoscrivere l’apposita convenzione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per l’accesso alla piattaforma GePI, Gestione Patti per l’Inclusione Sociale e quindi a comunicare il catalogo dei Progetti Utili alla Collettività (PUC) attivati per ambito di attività e numero di posti disponibili nell’apposita sezione della piattaforma GePI, per essere reso disponibile ai responsabili della valutazione multidimensionale finalizzata alla definizione del Patto dell’inclusione sociale e per essere messe a disposizione mediante apposite procedure di interazione tra la piattaforma GePI e la piattaforma per il Patto per il Lavoro.
“Il reddito di cittadinanza dovrebbe essere una misura di inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro e di contrasto alla povertà – ha spiegato Baruzzo - volta a favorire la promozione delle condizioni che rendono effettivo il diritto al lavoro, alla formazione e all’inserimento sociale, ma che alla luce dei fatti è stato un completo fallimento. Il RdC prevede l’erogazione di un beneficio economico condizionato alla dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro da parte dei componenti maggiorenni del nucleo familiare, nonché all’adesione ad un percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale che prevede attività al servizio della comunità, di riqualificazione professionale, di completamento degli studi. Il percorso di accompagnamento è definito mediante un Patto per il lavoro, stipulato dai beneficiari con centri per l’impiego, ovvero un Patto per l’inclusione sociale, predisposto dai servizi sociali del comune che dovrebbe essere il mezzo con cui accompagnare il processo di cambiamento nella vita dei cittadini in situazione di povertà. I beneficiari del RdC, in coerenza con i propri profili di competenze ed interessi, sono inoltre tenuto ad offrire la propria disponibilità per la partecipazione a Progetti Utili alla Collettività.”. Baruzzo che ha concordato con la leadership del suo partito nel definire il reddito di cittadinanza un totale fallimento ha fatto notare. “ Visto che l’articolo 4, comma 15, del D.L. 4/2019 prevede che siano previsti ed attuati progetti a titolarità dei comuni, utili alla collettività, in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni e che il Decreto Ministeriale numero 149 del 22 ottobre 2019, firmato dal ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, definisce le forme, le caratteristiche e le modalità di attuazione dei Progetti Utili alla Collettività prevedendo inoltre delle restrizioni per i soggetti obbligati: non possono svolgere attività in sostituzione di personale dipendente dall’ente gestore, pubblico o del privato sociale; non possono ricoprire ruoli o posizioni nell’organizzazione del soggetto proponente il progetto e non possono sostituire lavoratori assenti a causa di malattia, congedi parentali, ferie e altri istituti, né possono essere utilizzati per sopperire a temporanee esigenze di organico in determinati periodi di particolare intensità di lavoro, poiché la legge lo prevede invitiamo il sindaco ad attivare i percorsi che permettono di evitare che i percettori del RdC credano di non dovere nulla alla collettività e quindi a portare a termine l’intero percorso previsto per il provvedimento tano caro ai grillini.”