L’abolizione del reddito cittadinanza è stato uno dei punti cardine della campagna elettorale del centrodestra, e ora, con l’insediamento a Palazzo Chigi di Giorgia Meloni, la misura sociale pensata e approvata dal Movimento Cinque Stelle ha ormai i giorni, o forse sarebbe meglio dire mesi, contati.
Il 2023 sarà infatti l’ultimo anno in cui il reddito continuerà a essere erogato, e già negli ultimi tempi è avvenuta una vera e propria stretta sui possibili percettori.
Una scelta che ha, ovviamente, trovato l’appoggio di chi quella misura l’ha osteggiata fin dall’inizio, ma ha creato anche numerose sacche di insoddisfazione sia all’interno della società civile che della politica di opposizione.
Anche la prima cittadina di Carrara, Serena Arrighi, ha espresso dubbi sull’operato del governo Meloni da un punto di vista delle politiche sociali, ma le dichiarazioni del sindaco carrarino hanno trovato le immediate critiche del capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia Massimiliano Manuel, che attraverso una nota ufficiale ha evidenziato come il paese, votando la coalizione di centrodestra, abbia deciso in libertà di appoggiare iniziative diverse da quelle del reddito di cittadinanza, e sarebbe invece il comune di Carrara, semmai, a non aver mai pensato a una politica sociale seria che non comportasse qualcosa di più che una semplice “sussistenza passiva”.
“Questa amministrazione, in continuità perfetta con le passate giunte Pd – chiosa Manuel – ci ha abituati a sentire molto ma vedere poco per non dire niente e in particolar modo nel sociale. Noi di FdI chiediamo più impegno, più attenzione verso i bisogni delle persone fragili, le commissioni vengano convocate e non si cerchi sempre di rimandarle: la democrazia è permettere anche alle opposizioni di esprimersi, non di tacciarle e cercare di oscurarle. Noi siamo al lavoro per i cittadini e non ci accontentiamo dei soliti proclami e delle altrettanto inutili passerelle: noi vogliamo azioni concrete che portino a migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini.