Vergogna dello stato, ma anche del governo grillino di Carrara. Non ha mezzi termini, il consigliere dell’opposizione, Massimiliano Bernardi, nel suo commento ai recenti fatti di cronaca che hanno visto a Carrara,l’arresto di una giovane spacciatrice risultata titolare di reddito di cittadinanza.
“E’chiaro che siano molto vicini al Pd – ha detto Bernardi - infatti riconoscono entrambi le vecchie simpatie comuniste per l’assistenzialismo puro, ma talvolta Pd e 5 Stelle assieme hanno saputo fare anche di peggio. Già erano emersi i casi di persone con precedenti penali, mafiosi ed appartenenti alla ‘ndrangheta oltre che spacciatori che fruivano del reddito di cittadinanza beccati dalle forze dell'ordine, adesso anche a Carrara i carabinieri sono arrivati ad individuare un caso clamoroso di soldi pubblici sprecati.”
Bernardi ha indirizzato il suo attacco alle politiche sociali dell'assessore Anna Lucia Galleni, rilevando la natura di interventi che non portano lavoro né aboliscono la povertà, ma che servono a sprecare soldi distribuiti a pioggia, con scarsi criteri di selezione, finiti anche a una 36 enne residente in città, spacciatrice di droga .
“A partire da un impianto iniziale fallimentare e sbilanciato sul versante lavorativo - ha continuato Bernardi - ANCI e Ministero del Lavoro nella Fase 2 avevano cercato di recuperare il ruolo centrale dei comuni, considerato che la misura era rivolta a persone con livelli di fragilità diversi e complessi contesti nei quali i comuni operano da sempre. Ma questa certezza di competenza e conoscenza del territorio si è infranta nella gestione dei servizi sociali dell’ amministrazione 5 Stelle che, per la poca disponibilità e apertura al territorio stesso, non ha saputo affrontare il reddito di cittadinanza, secondo un approccio integrato di rete dei vari servizi. Rimproveriamo alla Galleni per quanto accaduto di non aver saputo consolidare competenze ed esperienza nella valutazione multidimensionale dei beneficiari del reddito di cittadinanza, secondo quanto previsto dalla normativa che definisce le fasi di attuazione.”.
Bernardi ha detto di non accettare giustificazioni che assolvono il comune dalla responsabilità di quanto accaduto: “Se la giovane donna fosse stata impegnata in un progetto elaborato all'interno dei Patti per l’inclusione sociale (PIS) di competenza del comune , avrebbe probabilmente aiutato la collettività in qualche servizio utile (legge 26/2019) e non avrebbe continuato a spacciare. Inoltre se fosse stata contattata da chi di dovere e non avesse dato la sua disponibilità ad effettuare le ore del progetto previsto, le sarebbe stato immediatamente revocato il reddito di cittadinanza, per cui qualcosa non ha funzionato“.
Bernardi ha rincarato: “L’amministrazione comunale 5 Stelle cosa sta facendo per dare concreta attuazione alla fase 2 del reddito di cittadinanza? Quanti e quali progetti ha posto in essere il comune di Carrara a favore della cittadinanza tramite le ore lavorative dei beneficiari del reddito? E quante persone tra donne e uomini sono state o sono impegnate? In un servizio sociale ben strutturato sul territorio e con la possibilità di interagire con tutte le istituzioni presenti, sarebbe stato più che possibile individuare i precedenti della donna che sarebbero bastati per revocare il reddito di cittadinanza, per questo l’assessore Galleni troverà come sempre le parole per offendere e per difendersi invece di porre eventualmente subito dei correttivi ai provvedimenti in essere che palesemente sono inadeguati.”.