A pensar male si fa peccato...ma poi si trovano i documenti che confermano che si aveva ragione. E' esattamente quanto è accaduto al consigliere dell'opposizione del comune di Carrara, Simone Caffaz, che è riuscito, documenti alla mano, a dimostrare che le sue reiterate supposizioni sul bando di concorso per direttore del teatro Animosi fatto a monte e ad hoc per Tindaro Granata - attore e regista che, di fatto, si è aggiudicato l'incarico - erano tutte, assolutamente fondate. In una diretta su facebook, il consigliere Caffaz ha spiegato di aver fatto richiesta di accesso agli atti relativi al bando in questione e di essere riuscito, non senza difficoltà, ad ottenere anche i verbali delle prove d'esame, sulla base delle quali è stato decretato il vincitore. Due le sorprese clamorose: l'opzionalità della laurea, titolo non richiesto ma solo valutato come apportatore di punteggio e la totale assenza della registrazione dei contenuti delle prove orali che hanno determinato i punteggi utili per proclamare Granata vincitore. Caffaz ha, infatti, fatto notare che nei bandi del comune per l'assegnazione di incarichi istituzionali - come quello di direttore del teatro - è obbligatoria la richiesta della laurea che, nel caso specifico, invece, non era richiesta. Il fatto che Tindaro Granata non abbia una laurea sembra essere una curiosa coincidenza. Ben più serio è invece il fatto che - come ha evidenziato Caffaz - in base al punteggio determinato dai titoli presentati Granata si fosse piazzato solo quarto, peraltro a pari merito con altri tre e che poi, nella prova orale che si basava sulla presentazione di un progetto personale per la gestione del teatro carrarese, abbia surclassato tutti clamorosamente, con una prova addirittura più corta di quella degli altri per suoi impegni lavorativi. E decisamente inquietante è, poi, il fatto che nei verbali siano registrati ordine, durata e votazione dei colloqui e non ci sia nemmeno una parola su quanto presentato da ciascun candidato. In pratica, la vittoria di Granata è derivata da un altissimo voto dato dalla commissione giudicante alla sua prova orale, della quale non esiste alcun riscontro, nè alcuna possibilità di confronto o di verifica. Come se, veramente, fosse stato stabilito in partenza chi avrebbe vinto - quanto da sempre sostenuto da Caffaz - cioè: "A pensar male si fa peccato...ma spesso si ha ragione".
Requisiti modificati e verbali vuoti: il consigliere Caffaz spiega come è stato organizzato il bando del comune per direttore del teatro Animosi
Scritto da Redazione
Politica
29 Dicembre 2025
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