"Ricciardi - dice - parla di atteggiamenti delatori o di rapporto fiduciario e mi espelle. Dopo aver calpestato tutti i forzisti di Carrara, tutti a favore di Simone Caffaz da mesi, con un senso della democrazia degno di Putin, senza aver votato una presa di posizione provinciale sul tema ma anzi contraddicendo quella del suo predecessore".
Bruschi quindi, illustra il suo percorso politico in Forza Italia, iniziato da studente all'università e con incarichi via via sempre più importanti, sia politici che amministrativi:
"Non mi si attribuisca la debolezza del partito a Carrara degli ultimi dieci anni in cui mi sono ritirato a vita privata, pur candidandomi sempre alle elezioni per dare il mio contributo. Io ho assunto un ruolo solo nell'ultimo frangente in cui FI ha avuto un esposizione mediaticai superiore forse a tutti gli altri partiti, ed ha ricostruito un gruppo direttivo. Non é facile avere i numeri di un tempo, non c'e molto voto d'opinione, ma prima che arrivasse Ricciardi eravamo in costante crescita".
"Ho avuto tanto dalla politica - conclude - ho dato il possibile per la collettivita', e non chiedo nulla. Per questo posso permettermi di fare cio' che ritengo giusto. Faccio tutto cio' con la tessera del 2022 in tasca, perche io sono una certezza, mentre altre persone sono solo una piccola parentesi nella storia di un grande partito".